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News e curiosità

WhatsApp ti ascolta quando dormi? L’app ti spia anche mentre sogni

WhatsApp è in grado di ascoltarci durante la notte? La recente scoperta, diffusa sul web da un ex ingegnere di Google, ha destato non poco scalpore.

L’applicazione di messaggistica più utilizzata al mondo è finita al centro di un’accesa polemica incentrata sulla privacy in seguito ad una recente scoperta che, in pochissimo tempo, si è diffusa sul web mettendo in allarme gli utenti. A quanto pare, WhatsApp è in grado di ascoltare i suoi iscritti durante la notte, mentre stanno dormendo e non sono nemmeno collegati alla piattaforma.

La questione della privacy è tornata al centro dell’attenzione in quest’ultimo periodo. Si tratta, ovviamente, di un tema molto caro agli user che quotidianamente si mantengono in contatto con amici, parenti e colleghi tramite servizi come WhatsApp. Lanciata nel 2009, la piattaforma nel corso degli anni si è affermata come la più utilizzata al mondo registrando milioni e milioni di download. Il tema della protezione dei dati degli utenti si è fatto largo portando la società a trovare soluzioni, tra cui l’introduzione della crittografia end-to-end risalente al 2016.

L’app ha lavorato anche ad aggiornamenti improntati a rendere più sicura l’esperienza degli utenti, oltre a garantire a questi ultimi la possibilità di proteggere la loro privacy da terze parti. Solamente in questi giorni, Mark Zuckerberg ha annunciato il lancio di una nuova funzione chiamata “Chat Lock”, che è stata sviluppata con l’obiettivo di nascondere le proprie conversazioni – che finiranno in una cartella a parte – con un’apposita password.

WhatsApp, la scoperta di Foad Dabiri scatena il panico tra gli utenti

Nonostante i passi avanti da parte di WhatsApp, la piattaforma è recentemente diventata protagonista di una vera e propria bufera online. Tutto è iniziato quando l’ex ingegnere di Google, Foad Dabiri, ha condiviso una serie di screenshot piuttosto allarmanti. Attualmente impegnato presso la società di Twitter, si è accorto di una preoccupante irregolarità nel funzionamento dell’app.

WhatsApp al centro della bufera: la piattaforma ci spia durante la notte? – designmag.it

L’ingegnere ha constatato che, durante la notte, il microfono di WhatsApp rimane acceso nonostante la piattaforma non venga utilizzata. La scoperta è stata fatta dopo aver controllato il report di Privacy Dashboard di Google, una funzione che consente di analizzare le attività sul proprio smartphone in modo trasparente. Dabiri ha condiviso le informazioni ottenute in un tweet che ha riscosso una grande eco mediatica. Elon Musk ha postato a sua volta i dati, con tanto di frecciatina: “Non ci si può fidare di WhatsApp” è stato il suo commento.

L’app, da parte sua, è intervenuta per fornire una spiegazione agli utenti. Dal suo profilo ufficiale di Twitter, la società ha affermato di non spiare assolutamente i suoi iscritti e che la scoperta di Dabiri sia legata solamente ad un bug di Privacy Dashboard, che non avrebbe analizzato in modo corretto i dati relativi all’attività di WhatsApp. Google, attualmente, si è messo al lavoro per sistemare l’errore dopo essere stato contatto dalla piattaforma di messaggistica.

Cindy D

Classe 1997, dopo la laurea in Scienze sociali per la globalizzazione ho iniziato a collaborare con diverse redazioni. Appassionata di scrittura da sempre, mi interessano soprattutto i temi sociali e di attualità.

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