Vuoi vendere casa ma non sai qual è l’effettivo valore? Ecco come stimarlo in base ai criteri attuali

Se vuoi vendere la tua casa devi assolutamente conoscere il suo valore: ci sono dei criteri per stimarlo, eccoli tutti.

Se vuoi vendere casa è importante che tu ne conosca il reale valore, per poter giudicare oggettivamente se vale la pena venderla a quel prezzo. Certo, per questo ci sono delle persone esperte a cui affidarsi, ma è anche importante conoscere alcuni criteri che ci permettano di valutare in autonomia un immobile di nostra proprietà. Dunque, come si stima il valore di un immobile? Ci sono dei criteri precisi che riescono a dirci in qualche modo il valore effettivo della nostra casa. Vediamo quali sono.

Considerando quello che prevede la legge in vigore, il calcolo del valore effettivo di una casa lo si fa basandosi su dei criteri specifici come: valore di mercato, superficie calpestabile, valore al metro quadro e dei coefficienti legati a esso. Quindi come si stima il valore di una casa? Quando si decide di venderla è bene sapere che non si tratta di un calcolo che può essere fatto dal proprietario di casa in base alla bellezza o all’affetto, ma appunto bisogna rispettare dei determinati criteri di valore dai quali la legge non può prescindere. Scopriamo quali sono.

Quali sono i criteri per calcolare il valore di una casa? Ecco la lista completa

Per poter calcolare il valore di una casa per una vendita, abbiamo detto che i criteri da considerare sono diversi e sono stabiliti dalle leggi in vigore. I criteri in linea di massima riguardano il valore di mercato, che è diverso da valore catastale e si basa sulle caratteristiche dell’immobile. Bisogna moltiplicare la superficie dell’immobile e i coefficienti di merito. In questo caso però ci sono dei rischi di un prezzo troppo alto o troppo basso.

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Quali sono i criteri per calcolare il valore di una casa? (Designmag.it)

Poi bisogna considerare la superficie commerciale della casa, che comprende tutte le superfici coperte, quelle ponderate e le superfici di pertinenze come mansarde, verande, giardini, balconi, attici, cortili ecc. Poi bisognerebbe considerare il valore al metro quadro, legato al valore commerciale dell’immobile stabilito dall’Agenzia delle Entrate.

Ci sono poi i coefficienti di merito che sono valori che possono aumentare e diminuire il valore di una casa e riguardano la precisa ubicazione e cioè: piano, età della casa, presenza di impianti vecchi o nuovi, presenza dell’ascensore, vista ed esposizione al sole. Dunque i criteri da considerare non sono per niente pochi, anzi, sono più di quelli che immaginiamo.

Anche le pertinenze incidono molto sul valore di una casa, a seconda del fatto che siano presenti, quali, o se non ci sono. Immaginiamo ad esempio di dover acquistare una casa in un condominio in un centro città, considerate la comodità e il valore che questa casa assumerebbe avendo un box per il parcheggio auto, considerando la difficoltà di trovare i posti.

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