Quando l’impianto di riscaldamento è obsoleto è essenziale procedere alla sostituzione ma a tutti spaventa per le conseguenze in casa.
Intervenire in maniera radicale su un impianto vuol dire infatti andare a rompere pareti, pavimenti, inserire le tubature e quindi anche effettuare un lavoro impegnativo in termini di tempi. Sicuramente non è facile ed è anche piuttosto dispendioso, anche se in alcuni casi, quando c’è necessità non ci sono molte alternative.
Il funzionamento regolare del sistema di riscaldamento infatti riguarda da un lato la sicurezza e quindi è veramente essenziale e dall’altra riguarda l’efficienza. Se il sistema ormai è datato e non funziona spinge solo a sprecare soldi senza riuscire poi effettivamente a riscaldare l’immobile.
Come sostituire l’impianto di riscaldamento senza rompere nulla
Quindi da un lato c’è la questione riscaldamento e necessità, dall’altra però la seccatura del tipo di lavoro. In generale è utile dire che ci sono delle opzioni molto vantaggiose, oggi è possibile installare dei sistemi nuovi senza fare pasticci in casa, polvere o dare seguito a lavori infiniti.
Guardando all’efficienza energetica ma anche ai costi generali per i lavori e comunque per questo tipo di intervento da fare in casa sicuramente è possibile proiettarsi ad altre soluzioni che sono molto vantaggiose economicamente ma anche dal punto dell’efficienza produttiva. In primo luogo, per scegliere, è essenziale capire quali sono gli obiettivi e quindi il fabbisogno e successivamente come gestirlo. Ci sono tre tipologie di impianto: generatore di calore come una caldaia, una pompa di calore, una stufa; la rete di distribuzione classica quindi le tubature che possono comunque essere anche strutturate in esterno anche se meno gradevoli esteticamente; terminali quando si parla di radiatori, split o simili.
Gli impianti a convezione sono sistemi che vanno ad aumentare la temperatura senza riscaldare però ciò che si trova nello spazio, quello radianti invece rilasciano calore mediante un vettore come l’acqua. Un riscaldamento che è ancora oggi ampiamente sottovalutato eppure molto pratico è quello a soffitto. Efficiente, silenzioso, nuovo e particolare. Consuma pochissimo, distribuisce molto bene il calore e si installa molto facilmente. Non è difficile infatti creare la controsoffittatura per poterlo collocare e quindi non bisogna rompere ma solo costruire con dei pannelli un altro soffitto.
Oggi anche quello a battiscopa è molto gettonato. Questi sistemi infatti sono poco invasivi, non si va a rompere tutto ma si fanno degli interventi mirati. Le tubature in questo caso percorrono le pareti in via perimetrale ma in basso, quindi si possono collocare facilmente perché non bisogna rompere tutto ma fare una piccola canalina dietro il battiscopa e poi rimetterlo a posto. Sono sicuramente soluzioni nuove a cui non si è abituati o proiettati ma, se proprio è necessario sostituire l’impianto, oggi rappresentano la scelta migliore in termini di efficienza, economia e anche facilità d’installazione.