Una guida completa su tutto che c’è da sapere e da fare per avere un giusta e conveniente valutazione immobiliare.
È inevitabile, quando si decide di mettere in vendita casa, pensare a quale sarà il ricavo economico che si otterrà; si riuscirà ad ottenere abbastanza per trovare un’altra soluzione o magari, si avrà margine necessario per fare un altro investimento simile? Tutte domande più che legittime ovviamente ed è per questo che bisogna rivolgersi ad esperti per ottenere una valutazione dell’immobile.
Per avviare questo iter però entrano in gioco una serie di fattori e variabili che possono incidere e non di poco sulla valutazione finale che si ottiene. L’agenzia immobiliare è indubbiamente il punto di riferimento in questo senso; mostrando la casa, le sue caratteristiche e così via, gli esperti potranno trasformare in cifre l’immobile e a quel punto si potranno fare le valutazioni necessarie e decidere se effettivamente mettere in vendita o rimandare.
Per ottenere la valutazione però è indispensabile presentare agli agenti immobiliari una serie di documenti che determinano in parte il valore della casa.
Valutazione immobiliare, i documenti da presentare e le variabili da considerare
Il primo documento da fornire all’agenzia incaricata della valutazione è l’atto di provenienza dell’immobile -come il rogito di acquisto o il documento di successione ereditaria e così via-; bisogna poi presentare il documenti che riportano i dati catastali dell’immobile, parliamo quindi della planimetrie ed eventuali modifiche. Altro documento che potremmo definire indispensabile è il certificato di agibilità che garantisce la regolarità urbanista dell’immobile e la possibilità, di conseguenza, di usufruirlo.
L’ultimo dei documenti obbligatori è l’attestazione energetica la cosiddetta APE (attestato di prestazione energetica) che descrive le condizioni energetiche dell’immobile; più è alta la classe energetica più è efficiente a livello energetico l’immobile, più ovviamente aumenta il suo valore.
Non ci sono, infine, costi da affrontare per la valutazione; generalmente quando ci si rivolge ad un’agenzia immobiliare questa non richieste un onere per la valutazione anche perché di solito è poi la stessa agenzia a prendere in carico la vendita e a quel punto entra il gioco la percentuale riservata agli intermediari al memento della conclusione della compravendita.
Oltre ai documenti presentati dal proprietario l’agente immobiliare nel creare una stima in denaro della casa prende in considerazione altre variabili quali: la città in cui ci si trova, quindi il quartiere e la vendita al metro quadro nella zona. Influenzano la valutazione anche la longevità della casa, quindi l’anno di costruzione, così come la grandezza e la presenza di pertinenze come cantine o box auto.
Altri fattori considerati sono il piano a cui si trova l’immobile e la presenza o meno di un’ascensore nel condominio nel caso si tratti di un appartamento.