Volevo acquistare una casa dopo averne donata un’altra: il CAF mi ha rivelato queste agevolazioni, ecco cosa posso fare

Acquistare una nuova casa dopo una donazione: le agevolazioni fiscali previste.

Quando si dona una casa e si decide di acquistarne una nuova si potrebbero incontrare delle problematiche relative alle agevolazioni fiscali disponibili. La normativa al riguardo è molto specifica e consente al donante di accedere nuovamente ai benefici fiscali per la prima casa, a patto che vengano rispettati determinati requisiti.

È bene dunque conoscere alla perfezione la normativa, così da evitare di incorrere in errori che potrebbero mettere a repentaglio i propri benefici fiscali. Ci sono infatti alcuni requisiti che è necessario rispettare per poter mantenere i requisiti.

Donazione della prima casa: cosa succede? Quando si perde il bonus prima casa

Innanzitutto è bene capire che l’agevolazione prima casa consente ai beneficiari di poter contare su imposte ridotte sull’acquisto di un immobile, purché questo non sia di lusso. Tuttavia, per poter mantenere questi benefici, il contribuente deve rispettare alcune condizioni.

Modellino di una casa documenti
Donazione della prima casa: cosa succede? Quando si perde il bonus prima casa (designmag.it)

In primo luogo, l’immobile acquistato con il bonus deve diventare la dimora abituale del beneficiario entro 18 mesi. Se l’immobile viene venduto prima dei 5 anni, il bonus decade, a meno che non si acquisti una nuova casa entro un anno. Inoltre, chi è titolare di una seconda abitazione acquistata con il medesimo beneficio potrebbe perdere l’agevolazione.

La Legge di Bilancio 2025 ha poi introdotto una modifica molto importante inerente il termine di acquisto in caso di alienazione della prima casa, estendendolo a due anni. La donazione di un immobile acquistato con il bonus prima casa può rappresentare una soluzione per liberarsi della titolarità e accedere nuovamente alle agevolazioni fiscali. Tuttavia, affinché ciò sia possibile, è necessario che il trasferimento sia definitivo e privo di vincoli.

Inoltre, l’Agenzia delle Entrate, con la Risposta n. 27/2025, ha chiarito che anche una donazione con clausole particolari, come la clausola di reversibilità, può essere considerata valida se comporta un effettivo spossessamento dell’immobile. Dunque il donante deve cessare completamento ogni diritto di proprietà.

Per poter usufruire nuovamente dell’agevolazione prima casa dopo una donazione, è fondamentale rispettare alcuni requisiti:

  • Il trasferimento deve essere definitivo
  • Le tempistiche di legge devono essere rispettate
  • La residenza deve essere trasferita correttamente
  • La documentazione fiscale e notarile deve essere conservata

L’utilizzo della donazione come strumento per accedere nuovamente al bonus può quindi essere un’opportunità, ma richiede un’attenta pianificazione per evitare problemi con l’Amministrazione finanziaria. Con le nuove disposizioni normative e le interpretazioni giurisprudenziali, affidarsi a un esperto può fare la differenza per garantire il rispetto delle regole e la continuità del beneficio fiscale.

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