La casa, che sembra un museo, di Vittorio Sgarbi (Designmag.it)
Vittorio Sgarbi vive un una bellissima casa situata in una prestigiosa zona della capitale: è un vero museo ricco d’opere e dettagli unici.
Personaggio eclettico, cultura versatile e trasversale, Vittorio Sgarbi è un critico d’arte, ma anche opinionista e politico. Originario di Ferrara, vive a Roma ormai da molti anni. Nella capitale ha concentrato gran parte del suo lavoro, anche se spesso gira l’Italia alla scoperta di nuove opere. Personaggio sopra le righe Sgarbi non ha mai esitato a dire quello che pensa anche se a volte può apparire scomodo, ha ricevuto più d’una querela ed è stato protagonista di liti in tv che hanno segnato la storia della televisione.
Opinionista di rilievo vivacizza i salotti tv rivelando posizioni non sempre conformi a quanto si aspetta il pubblico. La sua passione resta l’arte a cui ha dedicato parte della sua vita. D’anni il famoso critico vive a Roma, in una splendida casa ricca di storia e ovviamente arte. Chi ha avuto l’occasione di visitarla l’ha definita un vero museo e dagli scatti privati condivisi sui social si percepisce il prestigio d’alcuni arredi e sopramobili. L’appartamento di Sgarbi si trova in una zona centrale della capitale, tra corso Rinascimento e corso Vittorio, ed è situato in un palazzo d’epoca.
La prima cosa che salta agli occhi sono i lunghi corridoi e i soffitti alti, tipici delle case d’un tempo. Alcune pareti sono dipinte di rosso come i grandi musei internazionali e fanno da sfondo a quadri di valore. Oltre ai dipinti prestigiosi non mancano statue, lampade antiche e mobili d’antiquariato. Dare un valore agli arredi è davvero impossibile. La casa è dotata di diverse stanze, tutte arredate in modo coerente al gusto di Sgarbi che non ha lasciato nulla al caso e ha ricreato una sorta di museo nella sua abitazione. Ma c’è un elemento che è comune ad ogni spazio: ecco qual è.
Oltre ai soffitti alti, la casa romana di Vittorio Sgarbi vanta pavimenti preziosi: dal marmo a scacchi al parquet ogni stanza ha la sua particolarità. E poi c’e un elemento che accomuna ogni spazio: la presenza dì diverse librerie. Sgarbi possiede più di 10 mila libri, tutti disposti nelle varie stanze della casa. I testi sono talmente tanti che anche lui non ricorda come sono stati ordinati.
Dalle immagini si nota che sono posti su tutto il lungo il perimetro della casa, anche sul pavimento. La cucina è l’unica stanza che appare anonima: ha pensili color giallo e un tavolo marrone. Evidentemente per Sgarbi è uno spazio marginale.