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Villa al Mare by Lanfranco Pollini tra geometria e minimalismo [FOTO]

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L’architettura italiana, così come in generale le dimore private degne d’osservazione architettonica, situate all’interno del territorio italiano, vengono ricordate e menzionate soprattutto per l’eleganza antica che le contraddistingue. La maggior parte dei riferimenti italiani nel mondo son infatti risalenti ad un tipo d’architettura di matrice classica, sfarzosa o comunque di carattere storico. Lanfranco Pollini ha smentito questo credo progettando una dimora privata assolutamente anticonvenzionale per i parametri tradizionali ai quali l’occhio è abituato. Situata a Lignano Pineta, in Friuli Venezia Giulia, Villa al Mare, questo il nome conferito dall’architetto, è un esempio della modernità progettuale mixata alla semplicità ed all’essenzialità, per un’architettura inususale ed unica.

Minimalismo è la parola chiave per descrivere Villa al Mare, concepita infatti su parametri di geometria ben individuabili nelle forme lineari che si compenetrano l’una con l’altra formando una serie di volumi a trapezio per un gioco d’incastri che genera l’intero volume della struttura.

Ma minimalismo è sostituibile anche con la parola essenzialità: riconoscibile nel versatile utilizzo del materiale da cui principalmente è realizzata la struttura esterna: l’acciaio.

Geometrie degli spazi

Le linee oblique e le pareti diagonali rappresentano nel complesso l’intero progetto. Oltre all’attento studio geometrico che ne consegue generando un progetto estroso ed anticonvenzionale a livello estetico, questa scelta implica un altro fattore ben più importante ovvero l’ottimizzazione dello spazio abitativo interno. Questo fa sì che, tramite la continua pendenza delle pareti verso l’interno, si guadagni spazio nei volumi interni della dimora senza precludere nulla alla zona esterna: essenziale per l’abitabilità durante la bella stagione.

Questo discorso vale anche per la scansione degli spazi interni che sono stati realizzati tramite un design che “impila” le stanze di modo da guadagnare ambienti sul verticale, recuperando così notevolmente lo spazio a terra ed evitando di sacrificare le zone all’aperto in favore della parte chiusa. Un valido compromesso per un’abitazione che non solo risulta esteticamente degna di nota, ma così anche interessante dal punto di vista dello studio funzionale.

Dettagli che fanno la differenza

Villa al Mare non solo è minimalismo e rigore progettuale, essa si può anche riconoscere negli aggettivi di lusso e comfort. La zona esterna è stata infatti dotata di una particolarissima piscina: anticonvenzionale come tutto il progetto.

Interessante oltre che vistosa, la piscina è stata posizionata fuori terra, in un volume che va a salire accostandosi alla zona giorno all’aperto da cui la si può osservare dal basso. Vediamo nel dettaglio.

La zona giorno sull’esterno, utilizzata come sala da pranzo, si trova al piano inferiore rispetto alla piscina. Per questo motivo, e per enfatizzarne la presenza predominante, la struttura della vasca è stata lavorata in modo da lasciare una finestra come scorcio per i commensali sull’acqua e sull’interno della piscina stessa. Questo crea anche un valido punto luce con un tono azzurro tipico delle vasche artificiali andando così a lavorare anche sul gioco di colori.

Altro dettaglio che denota come Lanfranco Pollini non abbia lasciato nulla al caso è l’arredamento dell’interior. Realizzato con pochi essenziali pezzi tutti di alto design italiano: per esempio la scelta delle sedie di Verner, Panton, per l’arredo della sala da pranzo interna.

Anche il materiale utilizzato per l’intero progetto è inconsueto. L’intera struttura esterna è stata rivestita in acciaio Corten, materiale dai toni caldi lavorato ed applicato a doghe quasi a ricordare il legno che si contrappone al punto luce della piscina che risulta azzurro e freddo, ma soprattutto all’intonaco bianco che riveste le restanti zone della dimora.

Interessante, da un certo punto di vista, sarà osservare i cambiamenti cromatici a seconda delle differenti stagioni e quindi della luce naturale che illuminerà questi accostamenti e queste forme anticonvenzionali di Villa al Mare.

Virginia Calissano

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Virginia Calissano