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Le vetrate gotiche affascinano ancora oggi per i disegni e gli effetti luce più belli. Il periodo gotico racchiude un arco di tempo molto vasto, che va dal 1140 al 1540 circa. Nacque in Francia per poi estendersi in tutta Europa, soprattutto in Inghilterra e in Germania. Con l’architettura gotica si assiste a un forte verticalismo dello spazio, accentuato dalla presenza delle enormi vetrate colorate, capaci di creare suggestivi giochi di luce. Oltre allo scopo di illuminare i grandi edifici come le cattedrali e le chiese, le vetrate gotiche avevano un significato soprannaturale quasi fossero l’espressione della luce che dà la vita.
Le vetrate gotiche avevano come soggetti figure religiose, scene sacre ma anche immagini volute dai facoltosi committenti che le finanziavano. Lo scopo principale dei disegni rappresentati era quello di spiegare anche alla gente analfabeta, scene bibliche e storie dei santi. Anche l’impatto emotivo, varcando la soglia, doveva stupire l’osservatore, proiettandolo in una dimensione atemporale.
La particolarità di queste vetrate presenti in queste chiese dallo stile ricercato è la loro mutevolezza in base all’intensità e alla provenienza della luce esterna. Il risultato è un forte contrasto di colori con la penombra dell’ambiente interno. È proprio questo contrasto a creare la netta divisione fra la vita terrena e l’ascesa verso il Paradiso.
Gli esempi più illustri di vetrate gotiche si trovano nel Nord Europa, dove il genere ha trovato la sua più ampia diffusione. In Francia è celebre la cattedrale di Amiens, quella di Reims e la famossisima cattedrale di Notre Dame. Ma non mancano splendidi esempi anche nel nostro Paese, come il Duomo di Orvieto, la cattedrale di Assisi o quella di Siena.
Interessante la rivisitazione a Chicago di una ex chiesa gotica che è stata trasformata in un’abitazione unifamiliare contemporanea. Il guscio della struttura è stato lasciato intatto, così come le vetrate colorate. Il contrasto stilistico fra arredi moderni e architettura del passato è davvero sorprendente e conferma il fatto che arredare con mobili antichi e moderni è possibile se il tutto viene armonizzato con le giuste proporzioni.