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Normative

Verande, balconi, tettoie: l’annuncio sugli abusi edilizi coinvolge milioni di italiani

Verande, balconi e tettoie, arriva la nuova sanatoria che permetterà ai cittadini di regolarizzare gli  abusi edilizi. Scopriamo di più.

La Legge consente di sanare abusi edilizi con riferimento a balconi, tettoie, verande di singole unità immobiliari o condominio.

Nel settore edile per effettuare lavori di ristrutturazione o costruzione in ambito di edilizia libera è necessario un titolo abilitativo per autorizzare gli interventi dal punto di vista burocratico. Ove i lavori venissero svolti in modo irregolare e senza le autorizzazioni necessari si parlerebbe di abuso edilizio. Le conseguenze per chi viola la normativa sono sanzioni penali.

Gli abusi edilizi sono frequenti in Italia. A causa della lentezza burocratica o dei costi eccessivi delle autorizzazioni tanti cittadini scelgono la via più semplice pur infrangendo la Legge. E così via alla realizzazione di verande, tettoie o modifiche ai balconi senza informare il Comune di residenza e senza richiedere un permesso di costruire oppure l’autorizzazione necessaria. Volendo evitare che una volta scoperto il fattaccio si debba procedere con la demolizione o con il pagamento di sanzioni occorre sanare l’abuso. Come procedere?

Sanatorie per verande, tettoie e balconi costruiti senza permessi

Fortunatamente per gli italiani ci sono diverse sanatorie e condoni per gli abusi edilizi riguardanti verande, tettorie e balconi di unità singole o in condomini. Alcune via sono anche automatiche e gratuite ma solo quando le difformità edilizie sono minime.

Sanatoria abuso edilizio – Designmag.it

Per sanare l’abuso bisognerà avviare una procedura che prevede il coinvolgimento del Comune di residenza. Nuove Leggi, poi, permettono sanatorie automatiche ossia che non necessitano di richiesta. Il riferimento è, ad esempio, alla sanatoria che coinvolge abusi edilizi con limite di tolleranza del 2% dove non si siano rispettati i limiti di altezza, dei distacchi, della cubatura o della superficie. La tolleranza del 2% riguarda il progetto e lo stato di fatto dell’opera ed è prevista solo per le piccole difformità.

Altra sanatoria vigente riguarda gli abusi che non violano la disciplina urbanistica ed edilizia né pregiudicano l’agibilità dell’abitazione. Parliamo della realizzazione di una veranda o tettoia con vetrate o in altro modo. La Cassazione prevede, in questo caso, la sostituzione della sanzione demolitoria con quella pecuniaria. Condizione necessaria è che l’opera non sia realizzata in totale assenza del permesso di costruzione.

Concludiamo con il condono 2023 per verande e tettoie abusive. Riguarda strutture che comportano un aumento volumetrico sotto al 30% e sono state realizzate entro il 31 marzo 2023. Se l’abuso riguarda un condominio allora la richiesta di sanatoria dovrà essere presentata in Comune con la ricevuta del pagamento del doppio del contributo di costruzione.

Valentina Trogu

Giornalista pubblicista, Web content writer, scrittrice e mediatrice familiare. Laureata in sociologia-analisi delle politiche sociali. Mi occupo della stesura di articoli toccando varie tematiche tra cui economia, salute, tecnologia, attualità. In questo modo posso coltivare la mia passione per la scrittura e cercare di rendere fruibili le informazioni ad un maggior numero di persone.

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