I ventilatori non sono sono un valido alleato contro l’afa estiva: ecco in che modo possono fare la differenza per la nostra salute.
La qualità dell’aria all’interno degli edifici è un riflesso diretto della qualità dell’aria esterna, spiega Ian Cull, ingegnere ambientale ed esperto di qualità dell’aria di Chicago. Pochi edifici (con le notevoli eccezioni di alcune strutture sanitarie e di laboratorio) sono sigillati ermeticamente per impedire gli scambi di aria con l’esterno. Ma non tutti gli edifici sono uguali e alcuni sistemi HVAC (riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria) fanno la differenza. Come sfruttarli al meglio?
Sia che abbiamo un impianto di aria condizionata o meno, ci sono diverse cose che possiamo fare per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo. L’obiettivo di fondo è impedire all’aria esterna sporca o inquinata di penetrare in casa o in ufficio e purificare l’aria interna. Ecco alcuni validi suggerimenti,
Tutto quello che non sapevate sui ventilatori
Le tre strategie più importanti per ridurre il flusso d’aria dall’esterno all’interno sono il blocco delle vie di accesso, lo spegnimento dei sistemi di scarico interni e la riduzione al minimo della ventilazione.
1. Blocca tutti i canali di ingresso dell’aria (entro limiti ragionevoli) chiudendo porte e finestre e, dove è relativamente facile farlo, sigillando le fessure visibili.
2. Tieni spente le ventole di scarico. I ventilatori di scarico – come quelli nei bagni e sulle cappe sopra le cucine – sono progettati per aspirare l’aria dalla stanza. Normalmente è una buona cosa, ma in presenza di aria sporca e contaminata meglio evitare.
3. Passa dalla ventilazione al ricircolo su tutte le unità HVAC. Quando l’aria esterna è pulita, è auspicabile che sostituisca l’aria interna consumata. Ma quando la qualità dell’aria esterna è infima, è bene che resti fuori. Maglio rimettere in circolo l’aria di migliore qualità che è già all’interno delle nostre case.
Tutto ciò avrà un impatto diverso a seconda del sistema che utilizziamo per raffreddare l’aria in casa e della possibilità di modificare le impostazioni degli impianti centrali. Quali sono i modi migliori per purificare l’aria interna? L’installazione di filtri è sicuramente utile a mantenerla il più pulita possibile. Più piccoli sono i fori, maggiore è la capacità di catturare particelle di fuliggine di tutte le dimensioni (ma ancora una volte le misura vanno calibrate a seconda degli impianti). Lo scenario migliore è quello degli edifici dotati di nuovi sistemi di condizionamento centralizzati, con la possibilità di modificare i filtri e chiudere le condotte di aspirazione. Un monitor della qualità dell’aria può aiutare a decidere se c’è bisogno di un intervento di purificazione. La recente pandemia di Covid ha portato un’ondata di filtri e depuratori dell’aria sul mercato: ce n’è per tutti i gusti e le esigenze…