Optare per un ventilatore a soffitto è più pratico di quel che si possa pensare: i modi più semplici per pulirlo efficacemente
Il caldo asfissiante estivo sta arrivando, e le famiglie si preoccupano di trovare il giusto metodo di raffreddamento degli ambienti di casa. Il problema è che quest’anno il carovita ha dimezzato il potere d’acquisto di gran parte delle famiglie e aggiungere alle spese anche il costo del condizionatore potrebbe rivelarsi una mossa purtroppo non alla portata di tutti.
È per questo che sempre più aziende stanno proponendo i loro nuovi modelli di ventilatori ecologici che dimezzano i costi in bolletta e fanno il loro dovere anche in modo silenzioso. Tra i modelli, i più comuni e richiesti sono il classico ventilatore a piantana o a soffitto. Nel secondo caso c’è sempre un po’ di titubanza per la questione del lavaggio: come pulire un ventilatore attaccato al soffitto?
Bisogna sempre arrampicarsi e può diventare molto scomodo a lungo andare, almeno questo è il pensiero comune. Ma facciamo un po’ di chiarezza. Di solito il ventilatore a soffitto viene scelto per la sua stabilità, e per le pale ad ampio raggio: possono essere anche tre volte più ampie rispetto a quelle del modello a piantana, proprio perché sul soffitto c’è la massima stabilità dell’accessorio che viene praticamente impiantato.
Ventilatore da soffitto: come pulirlo in modo semplice e veloce
Pale più grandi, significano anche più aria spostata e più fresco per la stanza, soprattutto per quanto riguarda gli ambienti molto spaziosi, questi i pregi del ventilatore da soffitto. Per quanto riguarda invece il classico ventilatore è meno stabile, ma anche più diretto con il getto d’aria: viene utilizzato negli spazi più piccoli e per chi ha bisogno di avere il fresco diretto addosso. Per sostituire la funzionalità dei condizionatori, nella maggior parte dei casi sarebbe meglio scegliere un ventilatore a soffitto, soprattutto per quanto riguarda gli ambienti spaziosi.
Ma attenzione: seguendo questi consigli non avrete più problemi di pulizia! Non servirà ogni volta smontare l’intero accessorio, basterà far riferimento a questi metodi alternativi. È essenziale mantenere il ventilatore pulito con cura e regolarità, ,non solo quando è spento, ma anche durante il suo funzionamento. Questo perché raccoglie polvere e batteri ogni volta che viene acceso tende a spargerli nell’aria, portando virus, allergie e vari problemi di salute per le vie aeree.
Prima di procedere con la sua pulizia, è assolutamente importante ricordarsi di spegnere l’apparecchio e assicurarsi che non sia in funzione o in modalità stand by. Se poi si tratta di poca polvere basterà un semplice spolverino allungabile (se siete allergici ricordate la mascherina) con il quale arrivare su ogni pala. Se invece lo sporco è più ostinato allora ci si dovrà per forza arrampicare. Imbracciate un panno umido con un po’ di detergente, sciacquate con un altro panno senza detersivo e poi asciugate: il gioco è fatto. Nella maggior parte dei casi se si è costanti con la pulizia non si avranno problemi, non servirà smontarlo.