Ventilatore, fa risparmiare veramente rispetto al condizionatore? Il costo reale in bolletta che pochi verificano

Climatizzatore o ventilatore? La scelta è ardua soprattutto se si paragonano i due dispositivi in merito ai consumi energetici.

Oggi molte persone hanno un condizionatore in casa, perché è indubbio che questo dispositivo aiuti a superare le giornate – e le notti – di caldo torrido, sempre più frequenti negli ultimi anni. È anche vero che, indipendentemente dalla disponibilità economica, alcune persone preferiscono ancora il classico ventilatore.

Non è un mistero che il climatizzatore, soprattutto se utilizzato in maniera errata, possa anche innescare diversi disaggi come mal di gola e infiammazioni all’apparato respiratorio. Per salute o per budget, insomma, c’è chi preferisce il ventilatore e magari pensa che consumi meno elettricità. Andiamo a scoprire se questo è vero oppure no.

Il ventilatore consuma di più o di meno del climatizzatore? Ecco la verità

Esistono diversi tipi di ventilatore, e ovviamente il consumo elettrico finale è dato da numerose variabili. Possiamo però avere un’idea se scegliere questo dispositivo piuttosto che il climatizzatore porti più risparmio o meno.

il ventilatore consuma di più o di meno del climatizzatore
Il ventilatore svolge molto bene il suo lavoro, a prescindere dai consumi – Designmag.it

I ventilatori assolvono molto bene al loro compito e possiamo sceglierne uno tra tanti modelli e tipologie: a pale sul soffitto, a piantana, da tavolo, verticali, e di recente anche modelli ad acqua e/o con nebulizzatori.

Quando andiamo a scegliere il modello preferito, dobbiamo anche guardare alle caratteristiche tecniche. In etichetta c’è sempre scritta la potenza in watt, e in linea generale un dispositivo molto efficiente deve raggiungere i 200 watt. Naturalmente, è bene osservare anche i materiali con cui è realizzato il ventilatore, il rapporto qualità/prezzo e anche la sua rumorosità. In termini tecnici, i valori di questa non dovrebbero superare i 50 decibel (db) di rumore.

Ipotizzando una classica giornata estiva “rovente” e una notte “tropicale”, potremmo tenere acceso il ventilatore anche per molte ore, e quindi chiederci quale sarà il costo della bolletta. In generale, il consumo medio di questo tipo di dispositivi si aggira intorno ai 50W, quindi un valore inferiore alla media dei climatizzatori.

Possiamo fare dunque un veloce calcolo per capire quanto costa in bolletta tenere acceso il ventilatore per 8 ore di fila. Ipotizziamo un costo dell’energia elettrica di 0,15 cent per kW/h, e un consumo del ventilatore di 45W.

Moltiplicando i 45W per 8 ore si ha un consumo totale di 360Wh che va moltiplicato per il costo di 1 Kw/h. Dunque 0,36 kWh per 0,15 euro = 0.054 centesimi di euro. In 8 ore consecutive, quindi, il nostro ventilatore ha consumato appena 5 centesimi. In 24 ore, si avrebbe un consumo di soli 16 centesimi, quindi una cifra molto inferiore al consumo di un climatizzatore.

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