Vendere la comproprietà è un incubo, ma esistono le scappatoie che ti salvano

Vendere una comproprietà può sembrare un incubo ma ci sono diverse soluzioni legali che possono facilitare il processo: ecco cosa sapere.

Vendere una comproprietà è spesso considerato un vero incubo, soprattutto quando si tratta di una successione ereditaria. In molti casi, infatti, l’individuazione dell’attuale proprietario di una quota può essere complicata e ricca di ostacoli.

Fortunatamente, esistono delle scappatoie legali che possono aiutarti a risolvere questa situazione e vendere la comproprietà in modo semplice. In questa guida pratica potrai comprendere meglio il processo e le possibili soluzioni da adottare.

Vendere la comproprietà: tutto quello che devi sapere per procedere

La prima cosa da fare è quella di identificare l’attuale proprietario della quota del comproprietario deceduto. Questo potrebbe essere un passo complesso, nel caso di successione legittima, cioè in assenza di un testamento. Quando gli eredi chiamati in causa rinunciano all’eredità, entra in gioco l’istituto della rappresentazione, per il quale subentrano al rinunciante i suoi discendenti, come previsto dagli articoli 467 e seguenti del Codice civile.

vendere la comproprietà come procedere
Come procedere per la vendita della comproprietà – designmag.it

Se anche i discendenti rinunciano la porzione dell’erede mancante viene devoluta agli eredi legittimi secondo l’articolo 677 del Codice civile. Questi sono parenti fino al sesto grado e possono includere vari gradi di parentela:

  • Quarto grado: pronipoti (figli di figli di fratelli), cugini (figli di zii), prozii (fratelli dei nonni);
  • Quinto grado: figli di cugini, cugini dei genitori;
  • Sesto grado: figli di figli di cugini, figli di cugini dei genitori.

Se non ci sono nemmeno parenti fino al sesto grado, la quota di proprietà viene devoluta allo Stato, come stabilito dall’articolo 586 del Codice civile. Per far acquisire allo Stato la proprietà della quota, però, bisogna seguire un iter burocratico preciso, non avviene in automatico. Questo processo include la verifica che tutti i possibili eredi abbiano rinunciato all’eredità e che non esistano altri eredi legittimi fino al sesto grado.

Se tutti i comproprietari non sono d’accordo sulla vendita, una delle soluzioni potrebbe essere lo scioglimento della comunione. Questo può essere ottenuto tramite una causa in tribunale per la divisione giudiziale dell’immobile. La divisione può portare a:

  • Divisione materiale dell’immobile, se possibile;
  • Assegnazione della proprietà esclusiva a uno degli eredi con conguagli agli altri eredi.

Se ti trovi nella situazione di vendere la comproprietà tieni sempre a mente questi aspetti importanti appena esposti. Rivolgiti ad un notaio per assistenza nella ricerca dell’attuale proprietario e per gestire le procedure legali necessarie, evitando problemi e stress.

Gestione cookie