Ci avete mai pensato che un vaso può dire più di quanto sembri? Non è solo un posto dove infilare una pianta e basta. È un oggetto che può raccontare una storia, dare carattere a un angolo della casa, farci sorridere ogni volta che ci passiamo accanto. Noi di DesignMag ci siamo fatti questa domanda un giorno, guardando un vecchio vaso bianco, dimenticato su una mensola. E ci siamo detti: perché non dargli un po’ di personalità?
A volte basta poco. Un’idea, un tocco di colore, magari un materiale diverso dal solito. E quello che era un anonimo contenitore diventa un pezzo unico, che parla un po’ di noi e del nostro stile. Non è questione di essere artisti o di avere chissà quali strumenti. È più un modo di vedere le cose, di scegliere come vogliamo che il nostro spazio ci assomigli. Nei prossimi paragrafi vi raccontiamo come partire da un vaso qualsiasi e farlo diventare qualcosa di davvero nostro. Curiosi?
Idee facili per colorare e decorare i vasi: il tuo progetto creativo
Dopo aver capito che un vaso può raccontare molto più di quello che sembra, viene naturale chiedersi: quali sono i vasi migliori da trasformare? Non tutti i materiali vanno bene se vogliamo che il colore regga, che il risultato duri e che tutto il lavoro non si sciolga alla prima innaffiata storta. I vasi in terracotta grezza sono la scelta migliore. La loro superficie porosa fa aggrappare la pittura senza fatica, anche senza passare ore con primer e preparazioni varie.

La forma conta quanto il materiale. Vasi cilindrici, a cono o a pera sono ideali, quelli troppo elaborati rischiano di far perdere l’effetto finale. Più la forma è semplice, più si vede bene il colore e il design che andiamo a creare. Si trovano facilmente, basta dare un’occhiata nei reparti giardinaggio di posti come Bricofer, Leroy Merlin, OBI, oppure cercare online su Amazon. Se vi piace curiosare, anche nei garden center locali si trovano delle chicche.
A questo punto viene spontaneo chiedersi: che colori usiamo per farli diventare davvero nostri? Gli acrilici opachi a base acqua sono una certezza, su terracotta e cemento si stendono che è un piacere. Se volete un effetto super omogeneo e moderno, gli spray acrilici sono una buona scelta, basta solo proteggere bene l’ambiente intorno, o vi ritrovate a verniciare pure il pavimento.

Per chi ama i dettagli, i marker sono perfetti per linee pulite, scritte, disegnini stilizzati. Noi li abbiamo trovati da Tiger, perfetti per piccoli progetti senza svenarsi, ma anche su Amazon trovate set belli completi. Se invece volete un risultato più professionale, i colorifici e i negozi di belle arti sono il posto giusto. Stessa cosa per i pennelli: piatti e sintetici per coprire bene, a punta fine per i dettagli più precisi, spugnette se volete dare quell’effetto un po’ sfumato e morbido.
Una volta scelti i materiali, si passa alla parte più divertente: la decorazione vera e propria. Se vi piace lo stile pulito, potete partire da una base neutra e aggiungere linee nere, pois, magari delle faccine buffe. Semplice e d’effetto. Se invece vi attira qualcosa di più colorato, potete dividere il vaso a metà e giocare con il color block: un colore acceso da una parte, uno neutro dall’altra. E poi ci sono i motivi naturali… fiori stilizzati, rametti sottili, foglie. Magari usando uno stencil se non vi sentite sicuri a mano libera.

Quando il vaso è finito, serve proteggerlo bene, altrimenti rischia di rovinarsi in fretta. Dopo aver lasciato asciugare tutto per bene, un bello strato di vernice trasparente a base acqua, opaca o satinata, fa la differenza. Protegge dai graffi, rende il vaso lavabile e fa durare i colori anche all’esterno.
E alla fine, dove mettiamo questi vasi pieni di personalità? Possono diventare portavasi indoor da mettere su una credenza, sopra una pila di libri o in bagno vicino allo specchio. Sono perfetti per piante grasse e cactus, ma anche come porta-penne super creativo sulla scrivania. E se volete fare un regalo originale, un vaso decorato da voi ha tutto un altro valore.