Molti non si curano di cambiare una parte della stufa a pellet rischiando così di rovinare veramente l’apparecchio.
L’autunno è arrivato: tempo di pensare a come riscaldare casa senza perdere di vista le ragioni – sempre molto convincenti – del portafoglio. Tra carovita e aumento generalizzato dei prezzi c’è poco da stare allegri. In tanti si ingegnano per trovare modo di risparmiare e nel campo dei riscaldamenti un’ottima soluzione può essere quella della stufa a pellet.
Oltre alla convenienza la stufa a pellet può vantare la funzionalità. Per giunta può essere programmata ed è pure automatica. Richiede soltanto una manutenzione ogni due anni e non bisogna poi dimenticare di sostituire una parte della stufa. In tanti si scordano di farlo: così facendo però rischiano davvero di comprometterne la funzionalità.
In genere la manutenzione della stufa si concentra particolarmente – quando non esclusivamente – sulla pulizia della camera fumi e della canna fumaria. Ma queste operazioni, ancorché fondamentali per il corretto funzionamento della stufa, spesso non bastano a completare la manutenzione dell’apparecchio. Molti infatti non sostituiscono la guarnizione della stufa a pellet.
Dovremmo prestare invece una particolare attenzione alle guarnizioni dello sportello, da sostituire almeno ogni due o tre anni. Così facendo non soltanto aumenteremo la resa dell’apparecchio: ne guadagneremo anche in termini di risparmio economico e di sicurezza. Una guarnizione usurata impedisce infatti allo sportello di aderire bene alla parete della stufa.
In questo modo rischia di venire meno l’isolamento della camera di combustione. Il risultato? La fuoriuscita dei gas di combustione, che finiscono per riversarsi in casa. Parliamo di gas nocivi per la nostra salute essendo formati da idrocarburi, monossido di carbonio e diossido di carbonio. Come facciamo a capire quando la guarnizione deve essere sostituita?
Possiamo fare ricorso al test della banconota. Per verificare se passa aria tra la porta di carico e la scocca della stufa a pellet possiamo usare una comune banconota. Non dovremo fare altro che aprire la porta della stufa (naturalmente non quando è calda) e inserire una banconota tra la guarnizione della porta. A questo punto chiudiamo e blocchiamo.
Dopodiché proviamo a tirare la banconota: se riusciamo a levarla agevolmente la guarnizione della porta andrà sostituita o ad ogni modo controllata regolando la serratura della porta. Alcune stufe sono dotate di un meccanismo nella stessa scossa, altre invece si possono regolare piegando il gancio di attacco saldato al corpo dell’apparecchio. Quando non sarà possibile regolare la porta allora bisognerà per forza sostituire la guarnizione.