Usare il riso come fertilizzante fa crescere più rigogliose le tue piante, ecco come fare

Ci sono diversi modi per usare il riso come fertilizzante per coltivare le piante verdi o fiorite, una pratica sostenibile che permette di utilizzare sostanze naturali.

A livello agricolo si usano i sottoprodotti derivati dalla lavorazione del riso, come la paglia di riso o altre scorie del cereale, per migliorare la fertilità del suolo. Questo approccio ha diversi benefici ecologici, economici e agronomici in quanto riduce i rifiuti agricoli e consente un uso più efficiente delle risorse diminuendo la necessità di acquistare fertilizzanti chimici.

La paglia di riso è ricca di nutrienti essenziali, come il carbonio, il potassio e il fosforo, che possono arricchire il suolo e favorire la crescita delle piante. La sua decomposizione stimola l’attività microbica nel suolo, che è fondamentale per il ciclo dei nutrienti. I microrganismi aiutano a scomporre la materia organica e a rendere i nutrienti disponibili per le piante.

A casa è difficile da reperire ma è possibile usare il riso preparando una miscela adatta per innaffiare le piante. Ecco come prepararla.

Come usare il riso come fertilizzante per le piante

Prima di tutto potete usare l’acqua di risciacquo del riso crudo. In genere si lava il cereale prima di cuocerlo per realizzare delle ricette, allora non buttatela ma raccoglietela per innaffiare le vostre piante da appartamento. Allo stesso modo potete usare l’acqua di cottura del cereale, dopo aver scolato il riso mantenete l’acqua da parte e usatela dopo averla fatta raffreddare completamente a temperatura ambiente.

Ciotola con acqua e riso fertilizzante
Come usare il riso come fertilizzante per le piante – designmag.it

Rispetto all’acqua normale, l’acqua di risciacquo del riso è molto più nutriente perché maggiormente ricca di fosforo e potassio. Viste queste proprietà la sostanza è adatta in particolar modo alle piante che preferiscono un terreno leggermente acido, come le azalee.

Non è necessario aggiungere altre sostanze, potete direttamente utilizzarla per innaffiare, cercate di usarla tutta e non stoccatela perché tenendola ferma potrebbe andare incontro a fermentazione, specialmente se le temperature sono alte.

Un altro metodo consiste nel far riposare del riso in un recipiente con dell’acqua distillata. Versate il liquido in una bacinella e aggiungete quattro o cinque pugni di riso.

Ora mescolate e strofinate il cereale con le mani, non abbiate fretta, eseguite questo “massaggio” per almeno dieci minuti. Quindi fate riposare per circa tre ore. Al termine del riposo potete filtrare l’acqua e usarla direttamente sul terriccio delle vostre piante.

Infine potete usare l’acqua di riso come concime naturale anche sulle piante da giardino, mediamente ogni due settimane.

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