[galleria id=”3545″]Un ritratto del designer Karim Rashid è stato presentato alla Triennale di Milano durante il Fuorisalone 2011. La retrospettiva sul suo intenso lavoro degli ultimi anni si intitolava “Karim Rashid From the beginning“: realizzato con la collaborazione di Ceramica Cielo, Martini, Novacolor e Velux, la mostra era organizzata come percorso di 400 mq dedicato alla sua opera, alla sua carriera, al suo ingegno attraverso l’esposizione di alcuni dei suoi progetti e prodotti realizzati per alcune delle più importanti aziende a livello mondiale ed esposti a teatro su pedane rialzate o proiettati a muro. All’inagurazione, il 12 aprile scorso, Rashid ha concesso uno speach serale di presentazione.
Il percorso era accompagnato da video, disegni, installazioni ma soprattutto oltre 100 progetti che lo stesso Rashid definisce “blobjects”, cioè oggetti curvilinei, smussati, dalle linee morbide.
La luce, altro elemento caro a Rashid era a cura di Martini, azienda leader nell’ambito dell’illuminazione tecnica che unisce a sistemi altamente performanti la passione e la cultura della luce.
Tra i prodotti più significativi della carriera del designer il curatore ha selezionato i prodotti Bonaldo oppure lo storico cestino Garbo realizzato nel 1996 e riprodotto in 2 milioni di pezzi, gli oggetti di design democratico realizzati per Method e Dirt Devil e così via fino alle ultime novità: dal piatto doccia Tatoo firmato da Rashid per Cielo, dove sei fantasie diverse disegnano come tatuaggi la superficie ceramica, alle tende oscuranti create per Velux.
Un lavoro che ci fa comprendere come la forma, il disegno e il colore degli oggetti di Rashid sia il frutto di una ricerca improntata sulla contemporaneità.