Approfittare del bonus porte blindate è una scelta saggia per migliorare la sicurezza della propria casa in vista delle vacanze estive.
Con l’avvicinarsi dell’estate, periodo in cui molte famiglie scelgono di lasciare le proprie abitazioni per le vacanze, la sicurezza domestica diventa un tema ancora più pressante. La preoccupazione per potenziali effrazioni durante le assenze prolungate spinge sempre più persone a considerare soluzioni preventive efficaci. Ma quali sono le opzioni disponibili e perché ora è il momento ideale per agire?
Il 2024 ha introdotto una misura di incentivo che sta facendo scuola in termini di sicurezza domestica: il bonus porte blindate. Questa agevolazione fiscale permette ai proprietari di immobili di installare porte di sicurezza beneficiando di una detrazione fiscale sulle spese sostenute. Con l’estate alle porte e le case vuote durante le vacanze, non c’è momento migliore per approfittare di questa opportunità e assicurarsi che la propria casa sia protetta.
Proteggi la tua casa per l’estate: requisiti per il bonus “Porta Blindata”
Il bonus porte blindate fa parte delle iniziative statali volte a incentivare la sicurezza delle abitazioni attraverso l’installazione di dispositivi antintrusione. La detrazione del 50% è applicabile sulle spese di acquisto e installazione di portoni blindati.
Oltre alla porta in sé, questa detrazione è applicabile anche alla sostituzione di serrature, catenacci e spioncini, all’installazione di tapparelle metalliche e saracinesche, alla posa di vetri anti-effrazione e casseforti a muro e, infine, all’implementazione di sistemi di allarme e video-sorveglianza.
Per accedere al bonus, è necessario che i pagamenti siano effettuati attraverso metodi tracciabili come bonifici bancari o postali, carte di credito o debito. I bonifici, in particolare, devono includere dettagli specifici quali il codice fiscale del beneficiario, la causale del versamento che richiama la normativa di riferimento, e i dettagli della fattura correlata. Questo per garantire che ogni spesa sia documentata e legittima agli occhi dell’Agenzia delle Entrate.
Il bonus non è limitato ai soli proprietari di immobili, ma è esteso anche a chi detiene diritti reali sull’immobile (usufrutto, uso, abitazione) o possiede un contratto di affitto. L’importante è che il richiedente sia colui che ha effettivamente sostenuto le spese per l’installazione della porta blindata.
La detrazione può essere suddivisa in 10 rate annuali, permettendo un ammortamento del costo nel tempo. Inoltre, dal 1° gennaio 2025, la detrazione scenderà al 36%, rendendo il 2024 l’anno ideale per procedere con l’installazione di una porta blindata.