Sebbene il tappeto sia un elemento decorativo accattivante, ci sono buoni motivi per considerare di non averlo in casa. Ecco il perché.
L’arredamento di una casa è un aspetto cruciale per creare un ambiente accogliente e confortevole, e tra gli elementi che possono fare la differenza ci sono i tappeti. Essi contribuiscono a definire gli spazi all’interno di una casa. Posizionati strategicamente, possono separare visivamente una zona da un’altra, creando una disposizione più organizzata e armoniosa. Questo è particolarmente importante in spazi aperti, dove i tappeti possono fungere da elementi divisorii senza compromettere la continuità visiva dell’ambiente.
Infine, non possiamo trascurare il lato estetico dei tappeti. Disponibili in una vasta gamma di colori, motivi e tessuti, i tappeti sono un mezzo versatile per aggiungere stile e personalità a qualsiasi ambiente. Insomma, di tappeti ne esistono tantissimi tipi: persiani, orientali, moderni, in lana, in cotone, shabby, e molti altri. Da secoli essi sono parte dell’arredamento delle case. Tuttavia, nonostante la loro bellezza ci sono alcune ragioni per cui dovresti pensare bene se averne in casa o meno. Te ne elenchiamo cinque.
La prima motivazione è quella che i tappeti possono portare allergie e acari. I tappeti infatti, sono il rifugio ideale per acari della polvere, pollini e altri allergeni. E questi possono causare o aggravare allergie, asma e altre malattie respiratorie soprattutto se in casa vi sono persone che ne soffrono. Una seconda motivazione consiste nella difficoltà nella pulizia dei tappeti. A differenza dei pavimenti duri, i tappeti trattengono al loro interno la polvere, la sporcizia e le macchie. Si può dire quindi che ci vuole uno sforzo maggiore del lavarli e tenerli puliti rispetto al lavare il semplice pavimento.
Ed ancora un’altra ragione riguarda gli animali domestici. I tappeti possono diventare il rifugio dei nostri amici a quattro zampe. PEr non parlare del fatto che possono distruggere i nostri tappeti con graffi e morsi, e se non peggio farci sopra i loro bisogni. Questi ultimi saranno molto difficili da pulire. Andiamo avanti con una quarta ragione che è legata ai trattamenti per tappeti. Alcuni di essi infatti sono trattati con sostanze chimiche, così da renderli più resistenti alle eventuali macchie. Queste sostanze però con il tempo possono rilasciare sostanze tossiche nell’ambiente e potremmo respirarle. E infine l’ultimo motivo per il quale sarebbe meglio non avere dei tappeti in casa è che essi possono ospitare le tarme. E queste possono danneggiare il tappeto ed usurare il materiale che lo compone.
Comunque se i tappeti ti piacciono e li vuoi in casa, mantienili puliti! Come, te lo diciamo noi. Prima di tutto, passa l’aspirapolvere almeno due volte a settimana. Inoltre almeno una volta l’anno fai pulire il tappeto ad un professionista. Puoi anche lavarlo tu in lavatrice se è possibile, oppure in estate con scopa e detersivo. E ancora puoi usare il bicarbonato di sodio, un ottimo rimedio della nonna. Spargi una generosa quantità di bicarbonato sul tappeto, lascialo agire per un’ora e poi aspira. Il bicarbonato aiuterà a neutralizzare gli odori e ad assorbire lo sporco.
In conclusione, rinunciare ai tappeti in casa potrebbe essere una scelta intelligente per chi cerca praticità, igiene e flessibilità. Senza il peso degli allergeni, la fatica della pulizia costante e l’impegno a lungo termine nella manutenzione, si apre la strada a una casa più salutare, facile da gestire e pronta per adattarsi ai cambiamenti stilistici.