[galleria id=”2431″]Dal 22 Settembre, ancora fino al 24 ottobre 2010, Odoardo Fioravanti trasferisce il proprio studio presso i locali della Triennale di Milano per la mostra Industrious Design. L’idea è quella di costruire un laboratorio aperto al pubblico per avvicinare la gente agli oggetti di design. Tra i curatori della mostra compare anche Richard Sapper, che Fioravanti ha voluto in quanto fonte d’ ispirazione del suo lavoro. Sapper se l’ è andato a cercare, lontano dal mondo patinato del design, ma lo ha fatto innamorare del suo lavoro tanto che gli ha scritto l’introduzione al percorso espositivo.
La mostra è innovativa: non prevede soltanto una retrospettiva con i progetti messi in fila ma prevede un racconto in itinere del design, non soltanto gli oggetti passati ma anche il loro presente e quindi il loro futuro. Questo per mettere al centro del racconto il lavoro del designer nel momento in cui si fa, per raccontare la quotidianità del design.
Gli oggetti sono disposti su grandi tavoli con pannelli esplicativi e la gente che vede la mostra potrà chiedere al designer di spiegargli quello che desidera mentre lui continuerà a lavorare ad una scrivania come fosse nel suo studio, facendo disegni e modellini. La produzione si accumulerà così che alla fine della mostra l’aspetto degli spazi sarà diverso da com’ era il primo giorno.
È previsto un calendario di incontri con il pubblico, anche workshop con i bambini. Di ogni oggetto si racconteranno il prototipo, l’oggetto da cui si è preso ispirazione e il prodotto finito. Si potranno ammirare le sedie Frida e la Snow Chair per Pedrali oppure gli attrezzi da cucina per Normann Copenhagen.