Tre bonus per ristrutturare casa ed arredi: quale conviene di più e come puoi risparmiare al massimo

Scopri i tre principali bonus per la ristrutturazione della tua casa: in questo modo migliori l’efficienza energetica e risparmi.

Ristrutturare casa e arredarla in modo intelligente può trasformare completamente il comfort abitativo complessivo dell’abitazione. Questo è ancora più semplice grazie ed economico a diverse agevolazioni fiscali, con cui è possibile farlo senza spendere una fortuna.

Scopri i tre importanti bonus per ristrutturare casa: Ecobonus, Bonus ristrutturazione e Bonus mobili. Analizzeremo quale di queste strade conviene di più e come puoi massimizzare i tuoi risparmi.

Bonus per la ristrutturazione della casa: i 3 da considerare

Per riuscire a ristrutturare casa senza spendere troppi soldi e risparmiando notevolmente, puoi prendere 3 strade diverse, ognuna con i propri pro e contro. In questa guida dettagliata scoprirai i 3 bonus per ristrutturare casa e rendere la tua abitazione su misura per te, rispettando l’ambiente.

bonus ristrutturazione casa
Quali sono i bonus per la ristrutturazione della casa – designmag.it

1. Ecobonus: è un’agevolazione fiscale che incentiva gli interventi che mirano a migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Sostituire vecchie finestre con dei nuovi infissi che rispettano determinati requisiti di trasmittanza termica consente di fruire di una detrazione fiscale fino al 50% delle spese sostenute, con un tetto massimo di 60.000 euro, in 10 quote annuali di pari importo. Per beneficiare dell’Ecobonus, è essenziale rispettare dei requisiti tecnici:

  • Trasmittanza termica: che misura il flusso di calore attraverso la struttura della finestra. Il valore ottimale è intorno a Uw 1,3 W/m²K.
  • Bonifico: le spese devono essere pagate tramite bonifico bancario o postale, indicando nella causale il codice fiscale del beneficiario e il numero di partita IVA del fornitore.
  • Documenti: l’asseverazione tecnica e l’attestato di prestazione energetica (APE) devono essere trasmessi all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

2. Bonus ristrutturazione: consente una detrazione fiscale del 50% per lavori di manutenzione straordinaria e restauro, con un limite massimo di 96.000 euro. Questo bonus è ideale per interventi che non solo migliorano l’aspetto estetico della casa, ma anche la funzionalità. Per accedere a questo bonus, le spese devono essere pagate tramite bonifico bancario o postale parlante. Inoltre, la detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo. 

3. Bonus mobili: è specifico per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile. La detrazione è del 50% su un importo massimo di 5.000 euro e deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Per usufruirne è necessario che l’intervento di ristrutturazione sia iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente l’acquisto dei mobili. Le spese devono essere documentate e pagate tramite bonifico bancario o carta di credito/debito, comunque tracciabile.

Ma quale conviene di più di queste soluzioni? La scelta giusta dipende dalle specifiche esigenze di ristrutturazione e dalle condizioni dell’immobile. Se l’obiettivo è migliorare l’efficienza energetica, l’Ecobonus è la scelta migliore. Per interventi più ampi di ristrutturazione, il Bonus ristrutturazione offre maggiore flessibilità e può essere unito al Bonus mobili per un risparmio ancora maggiore.

In ogni caso, è importante valutare attentamente le proprie necessità e le condizioni specifiche di ciascun bonus prima di fare la scelta definitiva. Per qualsiasi dubbio rivolgiti ad un tecnico abilitato, che ti può aiutare ad ottimizzare i benefici fiscali a disposizione.

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