Travi a vista in casa? Possono diventare un valore aggiunto con questi consigli, sono tutti da seguire

Da un po’ di anni i soffitti con travi a vista sono diventati molto popolari: ecco come gestire lo spazio senza commettere errori.

Le travi a vista riescono ad arricchire la casa con nuove prospettive in termini di dimensione e carattere. C’è però da capire che non tutti gli appartamenti sono in grado di accogliere un elemento del genere. Bisogna insomma saper arredare la casa di conseguenza…

Di base, un soffitto con delle travi scoperte in legno può accordarsi bene a uno stile tradizionale, a un appartamento arredato alla scandinava, con gusto country o country-chic. Da un punto di vista prospettico, l’elemento è in grado di elevare qualsiasi spazio e dare un grande impatto al design. E, impegnandosi, le travi possono essere integrate anche con stili moderni.

Due sono le strategie utili per poter sfruttare questi elementi strutturali nell’arredamento. O si lascia esposto lo scheletro della struttura, permettendo alle parti più grosse del telaio a montanti e travi di trascendere il limite del soffitto. Oppure si possono applicare dei materiali di recupero per replicare l’aspetto dei legni esposti. E questo secondo approccio è sempre più comune, anche se il più delle volte non appare ben fatto.

Il più delle volte, con le travi applicate a posteriori, il legno è lamellare o massello. E quale soluzione bisogna preferire? Il legno lamellare è un materiale composto di legno naturale incollato a pressione, visivamente privo dei difetti naturali di altri tip di materiali, come i nodi, e più flessibile in termini di lavorabilità.

Travi a vista, quale materiale e quale stile preferire

Il massello presenta una sezione quadrata, circolare o rettangolare con poca differenza tra altezza e base. Ha sempre meno resistenza rispetto al lamellare. Quindi, il lamellare permette di godere di maggiore resistenza e anche più flessibilità. Resiste in pratica meglio ai carichi rispetto alle travi in legno massello.

Soffitto con travi in legno
Travi a vista, quale materiale e quale stile preferire – designmag.it

Sappiamo che le travi a vista in legno necessitano di cura e manutenzione, specialmente nelle case vecchie. Il legno può infatti essere soggetto a umidità, muffe e parassiti, senza un trattamento adeguato. Per questo è consigliabile far controllare le travi almeno una volta ogni quattro anni per prevenire danni. Con le travi in lamellari tutti questi problemi si riducono.

E per poter godere di vantaggi ancora superiori si potrebbe anche valutare l’uso di travi a vista decorative in poliuretano. Si tratta di elementi più economici, più resistenti all’umidità e più facili da posare, perché più leggeri e plasmabili. Con il loro interno cavo, possono anche funzionare per il passaggio di cavi elettrici.

In un ambiente classico meglio sfruttare del legno vero o del poliuretano color legno, cercando di non inserire troppi elementi: più di cinque travi potrebbero stonare. Nelle case più moderne, il telaio può essere più geometrico e complesso e magari colorato di bianco. Le travi bianche vanno bene anche con stili minimalisti, nordici o shabby chic.

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