Come si potrebbe trasformare la propria cantina in un appartamento, sarebbe possibile? La verità che molti non conoscono e che ci sfugge.
Da sempre uno degli investimenti più sicuri e in molti casi soddisfacente è sicuramente quello che riguarda la nostra casa. Chi ha una casa di proprietà, una casa da ristrutturare oppure, addirittura un appartamento, gli conviene investire i soldi proprio in quell’immobile, in modo che un giorno potrà magari farci dei profitti. Un terreno impervio quello immobiliare, pieno di regole e dettagli che vanno sempre rispettati per non inciampare nella contorta e complessa burocrazia italiana. Uno degli elementi della casa, o di un edificio che è sempre difficile da sistemare. è proprio la cantina.
Uno spazio spesso, stretto e angusto, ma che in certi casi ha davvero un ottimo potenziale, magari si trova pure al piano terra e non è del tutto interrata. In alcuni condomini può essere l’occasione per un ampliamento e creare nuovi appartamenti, cosa che purtroppo spesso accade nelle nostre città. La cantina può essere un nuovo e interessante spazio abitativo, un vero e proprio nuovo appartamento in cui poter vivere. Per quanto riguarda nello specifico i condomini, ci sono delle norme più complicate da dover rispettare.
Si può trasformare la cantina in un appartamento?
Erroneamente si ritiene che, in casa propria, ognuno possa fare ciò che vuole. Non è così, soprattutto se l’immobile si trova in condominio, all’interno del quale, oltre alle norme di legge, devono essere rispettate quelle del regolamento. Un’operazione del genere deve tener conto di molteplici limiti, non ultimi quelli imposti dal Codice civile in ordine al divieto di compiere operazioni che possano determinare un pregiudizio alla stabilità, alla sicurezza o al decoro architettonico dell’edificio. Tanti limiti e tante regole da osservare attentamente per fare un lavoro idoneo e in piena regola.
Il regolamento di natura contrattuale potrebbe vietare la trasformazione di una cantina in appartamento, incidendo direttamente sulle facoltà del proprietario dell’unità immobiliare. Quindi è bene tenere conto di tutte queste possibilità. Il regolamento contrattuale è l’unico che può incidere sui diritti che ciascun condomino vanta sulla sua proprietà, con la conseguenza che ben potrebbe imporre una destinazione d’uso specifica all’immobile.
Poi ci sono le regole di sicurezza e di rispetto degli altri inquilini. il condomino non può eseguire opere che rechino danno alle parti comuni ovvero determinino un pregiudizio alla stabilità, alla sicurezza o al decoro architettonico dell’edificio. È chiaro che solo un ingegnere potrà stabilire se gli interventi necessari ad attuare la trasformazione possano davvero pregiudicare il fabbricato.
Quindi si può dire che è possibile farlo, ma in una situazione comune come quella del condominio ci sono tante regole e norme da rispettare e non è affatto facile eseguire i lavori, sia per problemi di regole che di sicurezza. In una casa singola privata ci sono sicuramente meno regole, ma la situazione è sempre comunque complicata. Molto spesso l’altezza minima del soffitto non è sufficiente per rendere il nuovo spazio abitabile se non come casa vacanza, impossibile quindi usare il nostro investimento come casa in affitto a lungo termine.
