Trasforma una casa tradizionale in una vera e propria Smart Home: bastano 5 semplici passi

Vuoi una smart home? Non è difficile inserire elementi di domotica e non devi fare grandi lavori. Questi i passaggi con cui iniziare.

La domotica, ovvero la trasformazione di una casa tradizionale in una serie di ambienti in cui parte delle attività sono automatizzate o gestibili a distanza, è un trend in crescita.

Basta pensare a tutte quelle case in cui sono per esempio installati i nuovi citofoni da cui è possibile rispondere senza essere in casa oppure ai sistemi di illuminazione temporizzata gestiti con app. Se anche tu vuoi una smart home ma non sai da dove cominciare ecco quelli che possono essere cinque spunti per prendere il via.

Come avere una smart home

Un esempio di casa smart o smart home non è difficile da immaginare. Tra le cose che puoi fare e che sono a basso costo c’è per esempio la sostituzione degli interruttori e delle prese con sistemi smart da collegare in rete e che puoi gestire attraverso un’app oppure attraverso l’assistente vocale che preferisci. Perché, per avere effettivamente una casa smart è necessario che ci sia qualcosa che si interfaccia tra te e la tecnologia.

cosa significa domotica
Casa intelligente: compra questi dispositivi – designmag.it

Si solito questo qualcosa è un assistente vocale. Puoi per esempio affidarti a Google Assistant oppure ad Alexa. Tieni però presente che se decidi di avere un assistente vocale per gestire gli elementi tecnologicamente avanzati della casa dovrai acquistare oggetti che sono nella lista di quelli compatibili con l’assistente che hai scelto. Molti brand sono multipiattaforma ma alcuni oggetti non lo sono. Dovrai quindi trovare il modo di creare quello che si chiama ecosistema digitale.

Oltre alle prese, per avere una smart home, puoi installare sistemi di illuminazione da gestire sempre tramite app o chiedendo all’assistente vocale di accendere e spegnere. Allo stesso modo anche il riscaldamento e i condizionatori possono essere collegati agli assistenti vocali.

Si tratta, in questi casi specifici, di una versione aggiornata di quei programmi che si trovano comunemente sui dispositivi. Ma anziché limitarti a impostare degli orari, attraverso l’assistente vocale puoi far sì che l’impianto si attivi solo se effettivamente è necessario anche a prescindere da quella che è stata la temporizzazione. Altro aspetto della domotica che non va mai sottovalutato è la sicurezza.

Anche gli allarmi possono essere smart e collegati all’assistente vocale oppure gestiti tramite un’app. Con un po’ di pazienza potresti addirittura trasformare Alexa o l’assistente di Google in una sorta di guardiano parlante della tua casa per dissuadere i topi da appartamento improvvisati.

L’importante, se vuoi abbracciare la filosofia di una casa smart, è cominciare con piccole cose. Quello da cui si può partire sono proprio le prese e gli interruttori intelligenti. Se hai un balcone puoi gestire la luce che si accende in questa area della casa collegandola ad una presa smart o ad un interruttore smart.

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