Cos’è Threads la nuova app di Zuckerberg che pare ci farà dire addio per sempre a Twitter? Come funziona e perché è così cool
Il mondo dei social è in continua crescita. Ogni giorno ci sono delle novità nel settore e nascono persino nuove piattaforme di condivisione foto o contenuti che si danno battaglia l’un l’altro cercando di accaparrarsi una fetta di pubblico.
E così, in questo contesto in cui TikTok prende a spallate Instagram e Twitter sta lentamente scivolando nel declino, Zuckerberg, papà di Facebook, ha deciso di lanciare un nuovo social. Ma non uno qualunque, uno che molto probabilmente nasce con la velleità di prendere definitivamente il posto di Twitter.
Che i social non siano perenni è cosa nota. Tanti ne sono nati e altrettanti sono spariti nel nulla. Certo è che Twitter è senza dubbio uno dei più longevi e apprezzati soprattutto da una fascia di pubblico culturalmente ben predisposto, impegnato socialmente e pubblicamente e con voglia di leggere e non solo di guardare video o immagini. Ed è quindi seguendo un po’ questa tendenza che il nuovo social di Zuckerberg si pone. Conosciamo meglio Threads.
Dal 6 luglio è stato lanciato Threads. Un’app focalizzata e totalmente incentrata sulla conversazione. Quindi esattamente come Twitter. Nella descrizione dell’app leggiamo che questo social sarà un punto di incontro per le comunità che si uniranno qui per discutere di qualsiasi cosa. Dall’attualità, passando per le dissertazioni filosofiche e le previsioni sulla società di domani. L’app è collegata ad Instagram e quindi basterà questo account per potersi loggare anche su Threads portando con sé tutti i follower e i following dell’applicazione “fotografica”. Tuttavia qui si sfrutta la parola, non le immagini o i video.
Non è la prima volta che si vuole creare una app che sostituisca Twitter. Ci aveva provato Trump con Truth, poi lo stesso fondatore di Twitter aveva lanciato Bluesky. Ma ora Zuckerberg avrebbe messo in campo l’artiglieria pesante! Ma non solo. Il momento è più che propizio visto che sono tantissimi gli utenti insoddisfatti di come Musk stia gestendo il suo nuovo social.
Tuttavia, è chiaro, bisogna anche fare i conti con quanto appeal può avere oggi un nuovo social di questo genere. Twitter viveva, soprattutto negli USA, grazie ad uno zoccolo duro di utenti che lo hanno sempre utilizzato e che non lo hanno mai abbandonato anche per abitudine. Bisogna vedere se lo stesso parterre di utenti sarà poi veramente interessato, una volta salutato Twitter, ad imbarcarsi in una nuova avventura con un social nuovo come Threads e a “ripartire da zero”.