In alcune zone d’Italia, da qualche giorno a questa parte, sono stati accesi i termosifoni. Molti stanno commettendo un errore gravissimo.
Con l’abbassarsi delle temperature è necessario rendere confortevole l’ambiente domestico, per questo motivo in alcune regioni d’Italia i cittadini e i condomini hanno già ha avviato il riscaldamento. Ecco che si ricomincia a doversi preoccupare delle bollette del gas. Con l’aumento delle tariffe energetiche infatti gli italiani sono sempre più attenti ad evitare sprechi. Però, a volte, questa eccessiva attenzione può portare ad errori gravissimi, con conseguenze davvero pesanti.
Oggi vorremmo parlarti di un errore che alcune persone commettono con leggerezza e che riguarda l’utilizzo dei termosifoni: c’è il rischio di prendere una multa salatissima!
I sistemi di riscaldamento sono necessari all’interno di un’abitazione perché permettono di conservare una temperatura confortevole anche durante le stagioni più fredde. Tuttavia, i rincari delle tariffe energetiche degli ultimi 18 mesi ha messo in grossa difficoltà tante di famiglie italiane.
Nel tentativo di ridurre i costi in bolletta del riscaldamento molte persone stanno optando per delle soluzioni alternative, come d’installazione di stufe o camini alimentati a biomassa. Chi non ha avuto la possibilità di scelta dovrà continuare ad utilizzare i termosifoni.
Ma per risparmiare alcuni hanno pensato di manomettere il contabilizzatore di calorie: un dispositivo obbligatorio applicato sui termosifoni che serve a registrare i consumi del riscaldamento.
Questo piccolo strumento permette quindi di quantificare il reale consumo inviando i dati della famiglia direttamente alla centralina. Così facendo le società erogatrici possono calcolare il corretto importo da inserire nella bolletta. Per questo motivo manomettere il contabilizzatore delle calorie rappresenta tutti gli effetti un reato.
Ma esattamente cosa si rischia? Generalmente i contabilizzatori sono applicati sui termosifoni condominiali, dove vi è il riscaldamento centralizzato. In questo modo, è possibile sapere con esattezza qual è il consumo di ogni singolo condomine. Permettendo così di addebitare il giusto importo per i costi del riscaldamento.
L’eventuale manomissione dello strumento che permette di calcolare i propri consumi rappresenta un reato di furto, secondo quanto stabilito dall’articolo 624 del Codice Penale. Per questo tipologia di reato la legge italiana prevede l’applicazione di una multa che vada da 164 euro a 516 euro, oltre alla reclusione che va da un minimo di sei mesi ad un massimo di 3 anni.
Se addirittura si procede con la rottura del contatore, al reato di cui sopra si aggiunge anche l’aggravante per aver creato danni all’intero condominio. Di conseguenza, la pena aumenta da 2 a 6 anni di reclusione e la multa applicabile va da 927 a €1500.