Massima attenzione quando si puliscono i termosifoni, se sbagli trattamento rischi di rovinarli: cosa sapere.
Il mal tempo di questi ultimi giorni ci ha ormai fatto rendere conto che ci troviamo in un autunno inoltrato e, seppur le temperature non sono ancora piuttosto rigide, siamo ormai prossimi ad affrontare i lunghi mesi invernali. È arrivato anche il momento di preparare la nostra casa per renderla più calda e confortevole.
Una delle primissime cose da fare in questo periodo e prima che sia troppo tardi, è iniziare una pulizia accurata dei termosifoni, che sono ormai fermi da tanto tempo. Eliminare tutto lo sporco e la polvere accumulata in questi mesi, sarà fondamentale per assicurarsi che funzionino in modo corretto una volta accesi. C’è però una cosa che in molti ignorano in questa fase e che potrebbe rovinare il risultato finale e non solo, ossia, che non tutti i termosifoni possono essere puliti allo stesso modo, la differenza la farà il materiale con cui sono fatti.
Rispetto a tantissimi anni fa dove i termosifoni erano fatti principalmente in ghisa, adesso sono diversi i materiali che possiamo trovare in casa. A partire dal classico alluminio, fino ad arrivare a quei materiali più moderni che caratterizzano gli arredamenti attuali. Ecco perché, prima di procedere, sarà importante capire che tipologia si ha di fronte. Solo così saranno realmente puliti e si eviteranno danni, anche piuttosto consistenti.
La prima cosa da sapere è che eliminare lo sporco e la polvere dai termosifoni è un compito assolutamente necessario. In questo modo, infatti, si permetterà il loro corretto funzionamento e si eviterà anche un dispendio maggiore di gas. Ma come fare per pulirli in modo adeguato? Vediamo nel dettaglio come agire in base alla tipologia di materiale: