I tassi di interesse, finalmente, tornano a scendere e se hai un mutuo in corso ora la soluzione più vantaggiosa potrebbe essere la surroga.
Alla notizia che la banca Centrale Europe ha dato il via libera ad una prima sforbiciata sui tagli d’interesse, i primi a gioire sono stati coloro che hanno acceso da poco un mutuo. Negli ultimi due anni, infatti, molti sono stati messi in ginocchio dai continui rialzi sui tassi stabiliti dalla BCE nel tentativo di contrastare l’inflazione.
A luglio 2023 i tassi di interesse avevano superato il 4,25%: una percentuale che non si vedeva dal 2008 e che speriamo di non rivedere mai più. Chi aveva acceso da poco un mutuo a tasso variabile si è visto balzare alle stelle le rate mensili che, in più di qualche caso, sono anche raddoppiate.
Non così tragica ma neppure rosea la situazione dei mutui a tasso fisso. Ora l’inflazione sembra essersi stabilizzata e, di conseguenza, la Banca Centrale Europea ha approvato una riduzione dei tassi di interesse. Forse meno di quello che ci si sarebbe aspettati ma, comunque, un primo passo.
Infatti si prevedono ulteriori riduzioni per il 2025. Ma, in termini pratici, cosa conviene fare ai mutuatari in questo momento per sfruttare l’abbassamento dei tassi e risparmiare il più possibile? Secondo gli esperti del settore, in molti casi, la soluzione più vantaggiosa è la surroga.
Surroga del mutuo: che cos’è e perché conviene
A parte pochi fortunati che possono permettersi di comprare casa in un’unica soluzione e senza battere ciglio, la maggior parte di noi deve accollarsi un mutuo o ricorrere a qualche soluzione alternativa al mutuo. Spesso, visto il trend degli ultimi due anni, ci si ritrova a pagare d’interessi il doppio del valore dell’immobile che si acquista. Cosa si può fare in questa situazione?
Il primo passo potrebbe essere chiedere una rinegoziazione alla propria banca, cioè rivedere i termini del mutuo in modo da rendere le rate più sostenibili. Ma se la nostra banca rifiuta allora la soluzione più vantaggiosa è la surroga. La surroga consiste nello spostare il mutuo in un’altra banca che ci offre tassi di interesse più bassi.
Il mutuatario può trasferire il mutuo presso un altro istituto anche se il finanziamento originario era garantito dallo Stato. La surroga è del tutto gratuita e non sono previste penali, spese o formalità particolari. Inoltre richiederla è semplicissimo: si procede tramite raccomandata indirizzata alla nuova banca o direttamente presso lo sportello della stessa. Nel caso in cui la nostra banca decidesse di metterci i bastoni tra le ruote allungando i tempi oltre i 30 giorni previsti dalla legge, dovrà pagare una sanzione.
Attraverso la surroga è possibile mantenere la stessa durata residua mutuo oppure modificarla aumentandola o riducendola. Tuttavia non è consentito incrementare l’importo del finanziamento. Può essere negata la surroga? Non succede quasi mai ma può capitare nei casi in cui il soggetto che la richiede abbia avuto precedenti problemi di ritardi nei pagamenti delle rate oppure se ha una situazione reddituale instabile o qualora, nel frattempo, il valore dell’immobile abbia subito un crollo.