La TARI prevede, sia a livello nazionale che locale, prevede delle riduzione ed agevolazioni che hanno a che fare soprattutto con l’ISEE. Ecco come ottenerle.
La tassa sui rifiuti è uno dei più importanti tributi a livello locale applicato sugli immobili. La TARI, quindi, va va coprire i costi di gestione, il trasporto e smaltimento dei rifiuti. Presupposto per il pagamento della tassa è allora il possesso, l’occupazione o la detenzione a qualsiasi titolo di immobili, locali e anche aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti.
Le tariffe della TARI fanno riferimento all’anno solare e sono generalmente approvato dall’Assemblea comunale, questo significa che l’ammontare della tassa cambia a seconda del Comune di residenza. Tuttavia, per quanto la gestione sia delegata ai Comuni, esiste una normativa nazionale entro cui questi devono muoversi. Ed è proprio questa che prevede delle riduzioni e sconti sul pagamento della TARI in base ad alcune caratteristiche del contribuente.
TARI, quali sono i limiti ISEE per ottenerne la riduzione
Proprio come avviene con l’IMU, l’altra “importante” tassa sugli immobili, anche per la TARI sono previste delle esenzioni o degli sconti anche sostanziosi. Tra le possibilità previste dalla normativa nazione e applicabile dai Comuni è possibile prevedere e richiedere una riduzione della tassa sui rifiuti in base all’ISEE presentato.
Nell’ambito di una più ampia politica di sostegno per le famiglie economicamente più disagiate, i nuclei familiari al di sotto di una certa soglia ISEE possono chiedere una riduzione della TARI. Ma qual è questa soglia limite e come fare per ottenere la riduzione?
Qui entra in gioco il potere di manovra dei Comuni. Di fatto per capire se il Comune di residenza prevede una riduzione della TARI, a quanto ammonta e quale sia il limite ISEE posto è bene leggere il regolamento comunale che riguarda proprio la tassa sui rifiuti. Questi regolamenti sono generalmente pubblicati sui siti internet delle amministrazioni o in alternativa ci può recare ai preposti uffici per chiedere informazioni.
Che si tratti della consultazione online o di quella diretta con il personale, sarà comunque tendenzialmente indispensabile seguire una procedura per l’ottenimento dell’agevolazione e pur sottolineando, ancora una volta, che bisogna seguire le indicazioni delle amministrazioni a riguardo in generale possiamo dire che servirà una certa documentazione, quali:
- la dichiarazione ISEE aggiornata;
- copia dei documenti di identità del richiedente
A questi poi potrebbero essere aggiunti altri documenti e moduli appositamente richiesti dal Comune, per questo è bene informarsi nello specifico.