Non commettere questi errori durante il calcolo dei metri quadri della casa: il Comune è puntiglioso. Come non sbagliare?
Fra le tasse che vengono pagate dagli enti locali vediamo la TARI, cioè lo smaltimento dei rifiuti. Si tratta di una spesa che viene saldata anche tra i cittadini, con un pagamento versato annualmente. La TARI è dovuta a chiunque sia in possesso di titolo locali o aree scoperte, specie se suscettibili alla produzione di rifiuti urbani.
A tal proposito bisogna fare molta attenzione durante il calcolo dei metri quadri. Ai fini del calcolo della TARI, difatti, è necessario tenere in considerazione la superficie calpestabile dello stabile. Lo stesso vale anche per le aree volte alla produzione di rifiuti urbani e assimilati. Persino le aree non coperte e le aree esterne, come i balconi per esempio, non sono esenti da questo regolamento.
Le aree scoperte sono conteggiate in modo diverso. La superficie dei vani accessori a servizio indiretto, dei balconi, delle terrazze e delle aree scoperte non deve essere superiore al 50% delle aree del servizio diretto. Il Comune tiene conto delle unità immobiliari iscritte o iscrivibili al catasto edilizio urbano, che considera come superficie assoggettabile alla TARI la percentuale dell’80% su tutta la superficie catastale.
Calcolo dei metri quadri, come farli e quali sono le regole: tutto quello che c’è da sapere
Questo è un parametro automatico che evita di eseguire le misurazioni, e può essere comodo per non commettere errori di calcolo. L’utente può comunque accorgersi che il costo dell’operazione è maggiore rispetto a quello dovuto, quindi ha la possibilità di segnalarlo per un rimborso. Il contribuente ha la facoltà di comunicare i dati reali, cioè quelli corretti, così da dimostrare che i calcoli automatici sono sbagliati.
Quando si cambia residenza, inoltre, si è tenuti a presentare la dichiarazione TARI di cessazione della vecchia abitazione. Anche quella di apertura sulla nuova casa è molto importante. Durante questo frangente è possibile comunicare anche i metri quadri dello stabile occupato, evitando l’applicazione del criterio indicato in precedenza. Ma come si presenta?
La dichiarazione va scritta su un modello conforme, che viene messo a disposizione dal Comune. Può essere scaricato dal sito ufficiale o dagli uffici autorizzati. Quando viene redatta avrà effetto anche per gli anni successivi, almeno sino a quando non subentreranno modifiche importanti. Comunque il regolamento comunale espone delle informazioni dettagliate sui metri quadri da calcolare.