Chi paga la tassa sui rifiuti in una casa in affitto? Tutto quello che c’è da sapere prima di pagare la TARI 2024.
La TARI (Tassa Rifiuti) è un’imposta che serve a pagare lo smaltimento dei rifiuti prodotti all’interno di un’abitazione da coloro che la utilizzano. Per questo motivo, l’ammontare della tassa è calcolato sulla base della grandezza della casa ma anche sulla base del numero di persone che la abitano.
Come si può intuire, quindi, la tassa sui rifiuti spetta a coloro che di fatto producono l’immondizia. In linea generale il suo pagamento spetta quindi agli inquilini e non ai proprietari di una casa, nel momento in cui il proprietario non risieda nell’immobile. Ci sono però delle eccezioni a questa regola che è sempre bene conoscere prima di pagare la tassa sui rifiuti quando si abita in una casa in affitto.
Chi deve pagare la tassa sui rifiuti quando si è in affitto?
La legge stabilisce che a pagare la TARI debba essere chi vive effettivamente nell’immobile in relazione al quale si versa la tassa. Si fa riferimento però agli inquilini stabili, cioè coloro che vivono in maniera permanente nell’immobile e non hanno sottoscritto un contratto per affitti brevi.
La legge prevede infatti solo chi vive in maniera continuativa all’interno di un immobile per un certo periodo di tempo è tenuto a pagare di tasca propria la tassa sui rifiuti. In tutti gli altri casi, come nel caso degli affitti brevi, sarà il proprietario a dover pagare la TARI.
Questo significa che in tutti i contratti d’affitto della durata superiore ai 6 mesi la TARI è a carico dell’inquilino, e non del proprietario. La classica forma di contratto 4+4 impone quindi il pagamento della TARI all’inquilino. Un contratto d’affitto per scopi turistici, invece, impone che sia il proprietario a pagare la tassa sui rifiuti.
Bisogna specificare che è possibile accordarsi diversamente in fase di contratto. Per esempio, il proprietario potrebbe imporre all’inquilino il pagamento della TARI o un contributo economico al fine di sostenerne la spesa, anche se la legge dice diversamente.
Cosa succede però se l’inquilino non paga tempestivamente e regolarmente la tassa sui rifiuti? In questo caso l’inquilino riceverà una comunicazione dal Comune che lo solleciterà al pagamento. In nessun caso il Comune può pretendere dal proprietario il pagamento della tassa sui rifiuti in relazione a un immobile che il proprietario ha dato in affitto per più di sei mesi.