Se avete intenzione di ristrutturare casa e, nello specifico di ristrutturare il bagno vi diamo noi tutte le informazioni necessarie per diventare dei veri esperti.
Qui potrete trovare quali sono le indicazioni da seguire e soprattutto da dove iniziare. Siamo sicuri che in questo momento avete tantissime domande da porre e siete in cerca di risposte che volete seguire con attenzione per poter realizzare un lavoro davvero magistrale.
Tenete conto che se non sapete proprio come ristrutturare un bagno allora avete bisogno sicuramente di rivolgervi a una persona o a un team di esperti.
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Ciò non toglie che potete proporre loro un’idea ben precisa per rendere anche questo ambiente della vostra casa estremamente glamour. La galleria con immagini potrà darvi degli spunti interessanti.
Allora, se si parla di ristrutturazioni con lavori di manutenzione ordinaria (sostituzione sanitari, riparazione tubo rotto, posa nuove piastrelle, ecc) non c’è bisogno di alcuna autorizzazione.
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Altrimenti, in caso di lavori di manutenzione straordinaria (ad esempio rifacimento impianto completo, abbattimento di un muro, apertura di una porta, ecc.) c’è bisogno della CILA o della SCIA con cui si dà comunicazione di inizio dei lavori. In genere se ne occupa il tecnico abilitato ai lavori.
Per quanto riguarda le normative che regolano un bagno a norma, si fa riferimento al Decreto Ministeriale Sanità del 5 luglio 1975 che disciplina a livello nazionale su questa materia, fornendo disposizioni sull’altezza minima da rispettare, sulla superficie abitabile minima, sulla ventilazione meccanica, etc.
Poi si segue il Regolamento Edilizio del Comune in cui si trova l’abitazione. Bisogna tenersi aggiornati su eventuali delibere dell’ufficio tecnico del Comune dove si devono eseguire i lavori.
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Infine va seguita la Norma CEI 64-8 e la variante V3 che stabiliscono le prestazioni minime di un impianto elettrico domestico e prescrivono l’installazione di un numero minimo di punti presa e di punti luce in base al tipo di locale, alla dimensione, etc.
Invece per quanto riguarda i bonus vanno distinti i lavori di manutenzione ordinaria da quelli straordinari, perché i primi non danno il diritto di ricevere bonus, i secondi sì.
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Nello specifico parliamo di bonus ristrutturazione valido fino al 31 dicembre 2024 che prevede la detrazione Irpef al 50% delle spese effettuate entro dicembre 2024 su un massimo di 96mila euro.
Poi c’è il bonus mobili da chiedere in caso di ristrutturazione e il bonus bagno (fino al 2024) che prevede fino a 1.000 euro di rimborso (senza limiti di ISEE) sulla spesa sostenuta per interventi di sostituzione di rubinetti, docce e dei sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto.
Ed ecco la domanda cruciale: quanto si spende per rifare il bagno? Molto di voi vogliono sapere quanto costa ristrutturare un bagno. In effetti è una domanda la cui risposta varia in base a tantissime variabili. A cominciare da dove si trova l’oggetto della ristrutturazione, ossia la città.
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Poi altro elemento essenziale da valutare è lo stato di partenza del bagno, e quali tipi di lavori sono necessari lo può stabilire solo una ditta specializzata. In seguito il prezzo cambia anche in riferimento ai tipi di rivestimenti e sanitari scelti, e quindi se vengono realizzate finiture di pregio o economiche. Diciamo che il nostro consiglio è sempre quello di farvi fare un preventivo gratuito per capire l’ammontare complessivo della spesa.
Costi ristrutturazione bagno (prezzi medi) | |
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Finiture di pregio | 10.000 al mq |
Finiture medie | 4.500 al mq |
Finiture economiche | 800 al mq |
In via del tutto teorica e stimando una media dei costi generali diciamo che il prezzo di una ristrutturazione del bagno al metro quadro può andare da meno di 1000 euro a oltre 10.000 euro.
Prima di tutto, per ristrutturare il bagno e renderlo più stiloso vi consigliamo di capire che cosa desiderate, che stile preferite o se ci sono dei complementi che proprio volete rispetto ad altri. State pensando a un bagno lussuoso? Se vi piace lo stile vittoriano vi basterà puntare sul minimalismo del vetro per la doccia o vasca con pareti, superfici bianche con pareti dipinte con tonalità scure, anche color cioccolato, rubinetteria dorata e retrò, una poltrona in bagno e una grande lampadario di cristalli.
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Oppure siete affascinati dalla possibilità di realizzare un bagno moderno e super efficiente? Potete realizzare un bagno stile minimal. Se vi piace la pulizia del bianco sceglietelo pure ma magari aggiungete degli specchi particolari a vivo, dunque senza cornice, e qualche fiore o pianta.
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Intanto, potreste puntare principalmente su un colore brillante, su una cromia che identifichi in tutto e per tutto questo ambiente. Magari optate per qualcosa di rilassante, magari un bell’azzurro, oppure un verde menta e, perché no, un giallo sole per scegliere le vostre piastrelle. Ma date un’occhiata anche agli altri rivestimenti che potete usare in bagno per fare una scelta ben ponderata.
Non basta, però, solo scegliere le piastrelle o il rivestimento adeguato alla vostra stanza da bagno, ma bisogna pensare anche agli arredi, e dunque si parte dal considerare quanto grande è il vostro bagno e come si posiziona all’interno della planimetria della casa.
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Ecco come arredare il bagno in base alle diverse caratteristiche e i consigli per fare una scelta senza errori
Prima di far eseguire i lavori di ristrutturazione del vostro bagno vi consigliamo di leggere i nostri approfondimenti per avere un quadro della situazione chiaro e sapere già cosa offre il mercato in merito. In questo modo avrete saprete già come fare le giuste scelte senza incorrere in errori di valutazione.
Foto Shutterstock | hanohiki
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