In Italia il condono edilizio è qualcosa che “spunta” di tanto in tanto, e oggi è il Ministro Matteo Salvini che propone alcune soluzioni.
Nel nostro Paese sono decenni che si discute sull’argomento “casa” e ancora non si sono risolti problemi annosi, come gli abusi edilizi. La riforma del Catasto annunciata tempo addietro da Draghi non è nemmeno iniziata, e nel mentre, l’Europa “spinge” per far sì che tutte le case sia sostenibili entro pochi anni.
Tanti progetti, insomma, ma a conti fatti nulla cambia, o quasi. L’Italia è il Paese dove ci sono più case di proprietà rispetto ad altre Nazioni, e i cittadini sono anche piuttosto vessati economicamente su questo fronte. La burocrazia e gli alti costi, tra l’altro, rendono davvero difficile per un proprietario di immobile rivolgersi a dei professionisti per effettuare lavori di ristrutturazione, o ampliamento, e così nascono – e sono nate anche in passato – le irregolarità. Matteo Salvini cerca di dire la sua su alcune tematiche “hot”, come immigrati, caro benzina e affitti, e oggi spunta anche un’ipotesi di condono edilizio. Ecco cosa potrebbe accadere a breve a chi ha delle irregolarità da sanare.
Cosa ha detto Salvini in merito al condono edilizio?
Il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture è recentemente intervenuto al convegno del Coordinamento legali di Confedilizia, che si è svolto a Piacenza.
Il problema secondo Salvini è che la burocrazia sta ingolfando gli uffici comunali di Urbanistica e c’è una situazione di stallo. Oltre a semplificare le pratiche relative alle irregolarità architettoniche degli edifici, Si dovrebbe anche regolamentare meglio sul tema degli affitti brevi, anch’esso divenuto improvvisamente molto importante per il Governo Meloni.
Salvini sa che in Italia ci sono ancora centinaia di migliaia di situazioni irregolari, e la sua proposta è molto semplice. Naturalmente il leader leghista si riferisce a irregolarità “lievi” che sono comunque molto comuni. Il classico esempio è la tettoia ingrandita senza chiedere il permesso al Comune e cose del genere.
In questi casi, e dunque solamente in situazioni di piccole irregolarità, si dovrebbe permettere al cittadino di sanarle; in questo modo lo Stato potrebbe anche fare cassa e il cittadino potrebbe veder “sbloccato” un bene, che altrimenti non può vendere/affittare.
Anche sugli affitti, dunque, Salvini ha detto la sua; secondo il Ministro delle Infrastrutture bisognerebbe agevolare la cedolare secca, e far scegliere liberamente ai proprietari di immobili la durata della concessione in affitto, breve o lunga.