Superbonus con redditi bassi: come funziona nel 2024 e quale valore ISEE è richiesto

Il governo ha approvato il superbonus 2024 per chi ha redditi bassi. Ma come funziona? Scopriamo insieme cosa prevede la norma.

Questo superbonus reddito basso 2024 emanato dal governo riguarda un contributo speciale concesso ai cantieri avviati in ambito del Superbonus 100 se però sono stati intrapresi i lavori di efficientamento energetico. In vigore dal 1 Gennaio 2024 al 31 Ottobre 2024, il bonus sarà concesso a chi possiede un reddito inferiore ai 15.000 euro e per i cantieri che hanno raggiunto almeno il 60% di avanzamento dei lavori entro la fine dell’anno 2023. Ma scopriamo insieme come funziona.

Superbonus redditi bassi? Vediamo come funziona.

Il nuovo contributo emanato sarà in vigore per l’anno 2024 e funziona allo stesso modo di un’erogazione economica a fondo perduto. Il bonus sarà quindi riconosciuto alle famiglie con un ISEE inferiore ai 15.000 euro annui. Il governo cerca di dare una mano alle famiglie con una possibilità economica inferiore che non possono più contare sul contributo iniziale del 90% o 110% ma che avevano già avviato i lavori.

Superbonus redditi bassi
Superbonus redditi bassi come funziona (designmag.it)

Il Decreto n. 212 emanato il 29 Dicembre 2023 afferma che il reddito di riferimento per richiedere il superbonus si calcola in base alle regole presenti nell’articolo 119, comma 8-bis.1. Inoltre afferma che il contributo è attuo a coprire le spese sostenute dal 1°Gennaio al 31 Ottobre 2024 per i soli lavori legati al Superbonus 110%. I richiedenti però devono aver raggiunto una percentuale superiore al 60% dei lavori. Infine il bonus non è incluso nella base imponibile dalle imposte sui redditi. L’erogazione sarà a carico dell‘Agenzia delle Entrate secondo le modalità che si possono ritrovare nel Decreto presentato dal Ministro dell’economia e delle finanze entro Marzo 2024.

Come fare richiesta per questa agevolazione?

Ad oggi non è stato ancora definito l’ammontare della somma del Superbonus, ma quasi sicuramente riguarderà il calcolo della percentuale della spesa rimasta a carico del richiedente basata su un massimo della spesa agevolabile. Allo stesso modo non è ancora possibile sapere come presentare la domanda ma sarà possibile farlo sul sito online dell’Agenzia delle Entrate. L’autenticazione avverrà tramite i soliti meccanismi ovvero SPID, CIE o CNS. La richiesta forse potrà essere presentata tramite un intermediario o direttamente dal richiedente. I dettagli aggiuntivi arriveranno direttamente dall’ente incaricato per l’erogazione dei fondi.

Insomma come sempre siamo agli sgoccioli della presentazione dell’istanza e non siamo a conoscenza delle modalità di erogazione in modo dettagliato. Attendiamo delle novità direttamente dall’Agenzia delle Entrate che saremo pronti a comunicarvi non appena saranno disponibili sulla loro piattaforma.

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