Il Superbonus 110% è un’agevolazione introdotta dal Decreto Rilancio che alza al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per specifici interventi di ristrutturazione. Nel dettaglio questi lavori servono a rendere più efficienti (ecobonus) e più sicure (sismabonus) le proprie abitazioni. L’elemento interessante del superbonus è che è possibile effettuare i lavori quasi a costo zero per tutti i cittadini. Scopriamone di più.
Rispondiamo alla domanda ”quanto dura il superbonus 110%”. Al contrario del bonus verde pensato per rimettere a posto i giardini, il superbonus 110% è stato prorogato come il bonus pavimenti.
Le detrazioni fiscali del 110% valgono per i lavori effettuati a partire dal 1° luglio 2020 e hanno scadenze diverse in base ai soggetti che sostengono la spesa. Quindi, per i lavori in condominio e per le persone fisiche proprietarie di palazzine composte da 2 a 4 unità immobiliari c’è tempo fino al 31 dicembre 2023 per ottenere il 110%. Nel 2024 la detrazione diventa del 70% e nel 2025 scende al 65%.
Per gli interventi effettuati nelle ex case IACP e nelle cooperative edilizie la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023 ma solo se entro il 30 giugno 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo.
Per gli interventi realizzati dai singoli contribuenti il 110% spetta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 se al 30 giugno 2020 sono stati effettuati lavori almeno per il 30% del lavoro complessivo. Si aggiungono alla platea del 110% anche le spese sostenute fino a fine 2025 per gli interventi edilizi effettuati nelle aree colpite da terremoto negli anni a partire da quello dell’Aquila del 2009.
Chi può richiedere il Superbonus 110%?
Ricordiamo che i soggetti Ires rientrano tra i beneficiari nella sola ipotesi di partecipazione alle spese per interventi trainanti effettuati sulle parti comuni in edifici condominiali.
Il Superbonus si suddivide in due tipologie di interventi: il Super Ecobonus agevola i lavori di efficientamento energetico, mentre il Super Sismabonus incentiva quelli di adeguamento antisismico.
A loro volta vanno considerati come necessari alcuni interventi principali o trainanti, svolti i quali si possono compiere altri interventi aggiuntivi chiamati trainati. Per semplificare diciamo che si possono fare lavori di isolamento termico sugli esterni dell’edificio (cappotti), sostituire gli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni o su edifici unifamiliari o su case indipendenti di edifici plurifamiliari. Fare interventi antisismici.
Una volta decisi gli interventi trainanti possono rientrare nel superbonus anche altre spese, con lavori trainati che si possono fare contestualmente ad almeno uno degli interventi principali di isolamento termico, di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o di riduzione del rischio sismico. Si tratta di:
Ci sono diverse opzioni che si possono esercitare per godere del superbonus 110%:
Per altre informazioni potete leggere la guida al Superbonus 110% sul sito del governo.