Il Senato ha dato il via libera definitivo al decreto Superbonus con 81 voti favorevoli, 48 contrari e 4 astenuti. Ecco come il Superbonus scende dal 110% al 70%.
Una delle misure più divisive. Parliamo del Superbonus al 110%. Ora arriva la notizia tanto paventata, che, evidentemente, non è una buona notizia per i cittadini e per le aziende. Il provvedimento, scende nella sua percentuale dal 110% al 70%. Ecco tutti i dettagli di questa modifica normativa.
Il Superbonus 110% è un’iniziativa introdotta dal governo italiano per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici e la loro messa in sicurezza sismica. Questa misura, parte del Decreto Rilancio approvato nel 2020, ha l’obiettivo di promuovere la sostenibilità ambientale e la crescita economica, offrendo significativi vantaggi fiscali ai cittadini che decidono di investire nella ristrutturazione degli immobili.
Il Superbonus permette di detrarre dal proprio debito d’imposta il 110% delle spese sostenute per interventi di efficientamento energetico e sismico, fino a un massimo di 150.000 euro per unità immobiliare. Gli interventi ammissibili includono l’installazione di pannelli solari, la sostituzione di serramenti, l’isolamento termico, la riqualificazione delle facciate e molto altro. Inoltre, è possibile cedere il credito d’imposta a terzi, come ad esempio le imprese che eseguono i lavori, o trasformarlo in sconto immediato sulla fattura.
Il principale vantaggio del Superbonus è rappresentato dall’enorme risparmio sulle spese di ristrutturazione, grazie alla detrazione fiscale del 110%. Questo significa che, per ogni euro speso per migliorare l’efficienza energetica o la sicurezza sismica di un edificio, è possibile recuperare l’intero importo sotto forma di credito d’imposta. Inoltre, gli interventi di riqualificazione contribuiscono a ridurre i consumi energetici, migliorare il comfort abitativo e aumentare il valore degli immobili.
Il Superbonus 110% scende al 70%
Spesso criticato come un provvedimento che avrebbe dissanguato le casse dello Stato, da tempo il Governo di Giorgia Meloni minacciava di far scendere la percentuale. E così è ora, definitivamente: il Superbonus scende al 70%. L’Aula del Senato ha dato il via libera definitivo al decreto Superbonus con 81 voti favorevoli, 48 contrari e 4 astenuti.
Non una notizia positiva per i tanti cittadini che in questi anni hanno ammodernato i propri edifici o che avevano intenzione di farlo. Non una buona notizia, soprattutto se si pensa che nel 2025 saranno previste ulteriori restrizioni. Vengono fatte salve solo alcune eccezioni come le famiglie con i redditi più bassi e la sanatoria per i lavori non ancora conclusi. Confermata la stretta al bonus barriere architettoniche che sarà previsto solo per pochi interventi.
Non cambiano, invece, le modalità. Per beneficiare del Superbonus, è necessario affidarsi a professionisti abilitati e autorizzati, che possono redigere la documentazione tecnica e fiscale richiesta. È inoltre fondamentale rispettare i requisiti tecnici e normativi previsti dalla legge e conservare tutta la documentazione relativa alle spese sostenute.
