Dal 2 ottobre possono essere inviata le domande per ottenere il Superbonus al 90%. Vediamo quali sono i requisiti richiesti.
Dal 2 al 31 ottobre 2023, i contribuenti con basso reddito che hanno effettuato interventi agevolati con il superbonus 90% su prime case nel 2023 potranno richiedere un contributo fino al 10% per coprire la quota a loro carico rimanente.
L’Agenzia delle entrate ha pubblicato un provvedimento che stabilisce l’iter operativo per richiedere il contributo a fondo perduto destinato alle persone fisiche con capacità economica limitata che hanno sostenuto spese inerenti a interventi edilizi che possono essere detratti del 90%. Il provvedimento contiene il modello di istanza da presentare telematicamente per richiedere il contributo e le istruzioni per ottenere i contributi da parte dell’Agenzia.
Superbonus 90%: i requisiti richiesti per presentare domanda
Dal 1° gennaio 2023, la percentuale di detrazione del superbonus non è più del 110% ma del 90%. Per compensare la diminuzione, il Governo ha stanziato 20 milioni di euro per rimborsare parzialmente ai contribuenti la quota non coperta dalla detrazione.
Il contributo verrà calcolato sulle spese che vanno dal 1° gennaio al 31 ottobre 2023. I requisiti per avere diritto al contributo sono possedere l’unità immobiliare coinvolta negli interventi, avere un reddito 2022 inferiore a 15mila euro e destinare l’immobile a propria abitazione principale. Sono inclusi anche gli interventi edilizi detraibili al 90% sulle parti comuni condominiali dell’edificio in cui rientra l’abitazione principale.
Come calcolare il reddito di riferimento per ottenere il contributo previsto dal Decreto Rilancio? Si deve sommare il reddito del richiedente e di alcuni familiari, dividere il risultato per “numero delle parti” e ottenere il reddito medio del nucleo familiare, che non deve superare i 15mila euro. I familiari da considerare sono quelli previsti dall’articolo 433 del codice civile, tra cui il coniuge, il componente dell’unione civile e il convivente di fatto.
Altri familiari come genitori, figli, suoceri, generi, nuore, sorelle e fratelli devono essere considerati soltanto se appartengono al nucleo familiare del richiedente e se sono a suo carico. Le spese detraibili al 90% per interventi edilizi e il contributo che può essere richiesto per la quota non oggetto di detrazione. È necessario conteggiare gli importi pagati con bonifico parlante, gli sconti in fattura e gli importi pagati dal condominio.
Il limite massimo di spesa detraibile è di 96mila euro e se la spesa è sostenuta anche da altri soggetti, il limite deve essere ridotto in proporzione. La finestra di trasmissione dell’istanza telematica per l’accesso al contributo sarà aperta dal 2 al 31 ottobre 2023. Se i contributi richiesti saranno inferiori ai fondi disponibili, tutti i richiedenti otterranno l’intero contributo richiesto. Se i contributi richiesti saranno superiori ai fondi, verrà stabilita una percentuale di ripartizione dei fondi e il pagamento verrà effettuato tramite accredito sul conto corrente. L’Agenzia delle entrate consiglia di non affrettarsi nella presentazione dell’istanza e di dedicare la massima attenzione nella compilazione per evitare intoppi.