Superbonus 110%, arriva nel 2024 la scadenza differenziata: ottima notizia per le famiglie

Non è una novità che il Superbonus 110% sia prossimo alla scomparsa, ma qualcosa potrebbe cambiare nel 2024. I motivi.

Fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle ed osteggiato da altre forze politiche, il Superbonus 110% ha consentito a migliaia di famiglie di effettuare molteplici interventi di ristrutturazione sull’immobile di proprietà a costo zero. Salito al governo, Fratelli d’Italia ha deciso di interrompere questa misura, giunta all’ultima fase e prossima alla scomparsa.

Entro il 31 dicembre solo i condomini che avevano in precedenza presentato la documentazione per l’avvio dei lavori potranno, a patto che vengano completati, sfruttare ancora questo strumento. Ma cosa succederà dopo? Quello in cui tanti sperano è che il Superbonus possa essere oggetto di proroga inserendola nella Legge di Bilancio 2024. proroga che riguarderebbe, nello specifico, le tempistiche legate all’utilizzo delle detrazioni fiscali del 110%.

Superbonus 110, ci sono buone o cattive notizie? Tutte le ipotesi sulla ‘proroga’

Ad oggi essa non è stata inserita né nella legge di conversione del Decreto Legge n. 104/2023 nota come Decreto Asset né tantomeno nel testo bozza della Manovra ma non tutto è perduto. Anche perché è il comparto delle costruzioni ad aver chiesto a gran voce che le scadenze possano slittare in maniera tale da evitare il rischio di un blocco completo della cessione dei crediti che ad oggi ha già provocato un brusco rallentamento delle attività. Come dicevamo ad oggi è il 31 dicembre la scadenza per portare le spese di superbonus con aliquota al 110% in detrazione. L’ipotesi alla quale si lavora prevede di spostare questa scadenza al 30 giugno 2024 ma solo per i cantieri che entro la fine del 2023 abbiano raggiunto almeno il 60% dei lavori.

Proroga superbonus fino al 30 giugno 2024. Sarà attuata?
Superbonus, cosa potrebbe fare il governo Meloni (designmag.it / fonte ansa)

Le discussioni in tal senso proseguono in commissione bilancio al Senato: in tale contesto si sta lavorando alla conversione del DL Anticipi n. 145/2023 in scadenza il 17 dicembre ed il cui testo verrà discusso a partire dal 28 novembre. Tra i partiti che chiedono la proroga troviamo in primis Forza Italia. La deputata e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici Erica Mazzetti ha spiegato che ci si trova in un momento nel quale è essenziale “salvaguardare le imprese dell’edilizia, i professionisti, i fornitori, i cittadini che hanno investito risparmi, permettendo di chiudere i cantieri già da tempo avviati”. Cantieri che “non possono essere terminati entro il 2023” per ragioni che, ha aggiunto la deputata, “ovviamente non dipendono dalle stesse aziende o committenti”. Non resta che attendere per capire se la questione si sbloccherà in tempi rapidi.

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