Il notaio è sempre indispensabile per la Successione? Se ne può fare a meno? Ecco tutto quello che devi sapere in merito.
Quando viene a mancare qualcuno, per esempio un genitore, siamo chiamati ad occuparci di varie questioni di carattere amministrativo che hanno tempi e normative precise che dobbiamo rispettare e spesso non ne sappiamo assolutamente niente! Non sempre è facile orientarsi nella miriade di informazioni che ci arrivano, quello che sappiamo di sicuro è che quando muore un familiare dobbiamo fare una dichiarazione di successione.
La dichiarazione di successione deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate che stabilirà l’entità delle tasse da pagare sul patrimonio del defunto che verrà ereditato dai familiari: a seconda del patrimonio e del grado di parentela verranno stabilite gli importi delle imposte che devono essere corrisposte allo Stato. La dichiarazione di successione deve essere fatta entro i dodici mesi successivi alla data di morte del familiare.
Vediamo come deve essere fatta la dichiarazione di successione e se è veramente indispensabile rivolgersi ad un notaio.
Nella dichiarazione di successione è indicato il patrimonio del defunto, la situazione ipotecaria e le generalità degli eredi; ci sarà anche l’estratto dell’atto di morte e lo stato di famiglia del defunto. In effetti la successione è un adempimento fiscale quindi non c’è l’obbligatorietà che venga stilata da un notaio o un tecnico, potrebbe essere presentata da un erede che sia in grado di compilarla. Se invece è presente un testamento, prima della successione, bisogna pubblicarlo, atto che può fare solo un notaio; dopo questa operazione si deciderà se fare in autonomia la dichiarazione all’Agenzia delle Entrate o avvalersi del notaio.
Quindi l’atto di successione può essere presentato in autonomia a patto che si sia in grado di redigerlo; ci sono delle situazioni però in cui è sicuramente meglio affidarsi ad un notaio: per esempio quando nel patrimonio ci siano delle società oppure quando gli eredi non conoscano precisamente lo stato del patrimonio; quando invece si è certi del patrimonio e della liquidità, è molto più facile presentare la dichiarazione in autonomia, facendo molta attenzione però, perché un errore può costarci caro: bisogna ripresentare un’altra dichiarazione con esborso ulteriore.
Possiamo fare a meno del notaio se non è presente un testamento quindi, ma valutiamo bene la situazione perché non è così semplice presentare la dichiarazione di successione ed è meglio non commettere errori. Il costo del notaio, per redigere l’atto di successione, dipende dal patrimonio del defunto; in genere si va dai 300 euro per un asse ereditario esiguo fino ai 900 per patrimoni più consistenti. Ricordiamoci anche che, insieme all’onorario del notaio, vanno aggiunti altri costi: imposte, bolli e diritti catastali.