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Stop alle caldaie a gas: oggi ci sono le agevolazioni per la sostituzione ma il 2024 è incerto, conviene farlo in tempo

Prossimamente tutte le caldaie a gas dovranno essere sostituite, perciò nel 2023 sono presenti una serie di agevolazioni per la sostituzione. Eccole.

La caldaia è uno dei pilastri della società moderna, poiché senza di essa milioni di persone non riuscirebbero a riscaldarsi e a condurre una vita ricca di comfort. Ma qual è l’origine di questo apparecchio fondamentale? In realtà, la nascita della caldaia combacia con l’evoluzione dei combustibili: inizialmente il combustibile più utilizzato era il legno, poi nel XVIII secolo si passò al carbone, il quale rimase il più utilizzato per circa 150 anni.

Successivamente, dal XX secolo in poi il carbone cominciò ad essere pian piano sostituito dai combustibili liquidi, infatti oggi la maggior parte delle case possiede una caldaia a gas metano. Chiaramente, col passare degli anni sono nate una serie di varianti di caldaie, ognuna delle quali possiede una tecnologia altamente sofisticata.

Lo stop delle caldaie a gas

Una delle tante iniziative per salvaguardare l’ambiente, soprattutto per mitigare i danni del cambiamento climatico, è quella di sostituire tutte le caldaie a gas presenti sul territorio italiano. In questo modo non verrebbero più utilizzati i gas dannosi. Per la precisione, l’Unione Europea ha imposto una direttiva molto precisa per realizzare il più grande sogno dell’umanità: vivere in un mondo pulito, sostenibile e sano.

Pertanto, la UE ha deciso di imporre la sostituzione di tutte le vecchie caldaie a gas che inquinano l’ambiente e, al contempo, di aiutare le famiglie con degli incentivi. Inoltre, l’ambizioso piano europeo prevede di raggiungere la completa sostituzione degli apparecchi entro il 2029, partendo dal 2025-2026.

Agevolazioni per le caldaie a gas, fai presto prima che vengano tolti – designmag.it

Perciò, il tutto avverrà progressivamente nel corso di un quadriennio. Naturalmente, ci sarà una serie di bonus e di agevolazioni per facilitare la sostituzione, soprattutto per le fasce più deboli: uno dei primi aiuti da non perdere è l’ecobonus, il quale prevede due detrazioni del 65% e del 50% in caso di lavori da svolgere in casa.

In modo particolare, la detrazione del 65% la si può richiedere per l’installazione di collettori solari termici, per le caldaie a condensazione, per gli interventi di climatizzazione invernale ecc. Un altro bonus già presente che può essere sfruttato per la sostituzione di caldaie è il bonus 110%-90%. Quest’ultimo può essere richiesto solo se si eseguono installazioni di impianti fissi.

Inoltre, non va dimenticato il bonus 100%-90%, entra in gioco esclusivamente per i lavori di manutenzione o di sostituzione degli impianti, quindi non va utilizzato per le installazioni. Tuttavia, molti bonus dovrebbero essere cancellati proprio quando l’Unione Europea ha deciso di cominciare il lungo percorso della sostituzione delle caldaie, perciò il consiglio migliore è sfruttare le agevolazioni già da quest’anno.

Fabio Meneghella

Sono laureato all'Accademia di Belle Arti di Bari (sez. Scenografia). Negli ultimi anni ho partecipato a varie esibizioni artistiche e ho collaborato per diverse gallerie d'arte. Alcune mie opere si trovano attualmente in collezioni private in molti paesi del mondo. Oggi lavoro come redattore per diverse testate giornalistiche sul panorama nazionale.

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