Le normative si aggiornano rapidamente e le tasse aumentano all’improvviso: adesso si paga l’IMU anche sulla prima casa: cosa devi sapere
Le normative molto spesso si modificano all’improvviso, comportando aumenti imprevisti delle tasse e delle imposte da pagare. Ecco perché bisogna rimanere sempre aggiornati per non avere brutte sorprese che possano incidere negativamente sui risparmi, o ancor peggio sugli investimenti o su quei consumi programmati.
L’IMU, o imposta municipale unica (anche detta imposta municipale propria), è un tributo diretto di tipo patrimoniale in vigore dal 2012 che va ad incidere sul componente immobiliare del patrimonio. In precedenza, questa imposta vigeva sotto la denominazione “ICI“, o imposta comunale sugli immobili; da quando invece è divenuta riconoscibile con l’acronimo di IMU, ha inglobato anche parte dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (o, più comunemente, IRPEF) e le relative addizionali circa i redditi fondiari sui beni non locati. Di recente, la normativa ha previsto determinati casi in cui l’IMU va pagata anche sulla prima casa, vediamo subito quali.
Importante è tenere a mente le regole base per il conteggio delle pertinenze, ricordando che può essere calcolato un massimo di tre pertinenze per l’abitazione principale che devono essere accatastate in categorie specifiche. Vediamole subito.
IMU raddoppia adesso anche su prima casa: la nuova legge
Come detto poc’anzi, è possibile conteggiare un massimo di tre pertinenze per la prima casa. Queste devono essere rigorosamente accatastate in tre specifiche categorie. La prima (C2) riguarda magazzini e locali di deposito come cantine e solai, la seconda (C6) si riferisce a stalle, scuderie e garage, mentre l’ultima (C7) include le tettoie chiuse o aperte.
Bisogna poi ricordare che le tre pertinenze devono necessariamente appartenere a categorie catastali differenti. Quindi, di conseguenza, non possono essere annoverate come pertinenze di un’abitazione principale una scuderia e un garage, entrambe rientranti nella categoria C7, sopra menzionata. Vi è però un’eccezione che consente la comune appartenenza di pertinenze alla stessa categoria: quando per esempio questa sia stata accatastata unitamente all’abitazione principale. In tale ipotesi le altre pertinenze dovranno però rientrare in una categoria diversa.
Risulta davvero importante conoscere le regole sulla base delle quali viene calcolata l’imposta municipale unica. Infatti, ove le eventuali pertinenze eccedano il numero di tre, è obbligatorio pagare l’IMU ordinaria, non quella sulla prima casa. L’IMU sulla prima casa sussiste e rimane per gli immobili utilizzati come prima abitazione che rientrino nella categoria “abitazioni di lusso”, (A1, A8 e A9).
Per quanto riguarda gli edifici non rientranti tra gli ultimi citati, nell’abbinare le pertinenze all’abitazione principale: l’immobile deve effettivamente essere collegato alla prima casa, fisicamente o per fini di utilizzo. Se un’abitazione principale ha come pertinenze due garage, soltanto uno dei due sarà pertinenza dell’abitazione principale ai fini IMU. Mentre all’altro verrà applicata l’aliquota IMU per gli immobili diversi dall’abitazione principale.