Acquistare una casa non significa solo scegliere la cucina dei tuoi sogni o immaginare come arredare il soggiorno. C’è un aspetto meno romantico ma altrettanto importante che spesso viene trascurato: le spese condominiali. Sì, perché mentre sei tutto preso a fantasticare sul divano da mettere in salotto o sul colore delle pareti, potresti non renderti conto che quelle voci di spesa apparentemente secondarie possono nascondere insidie piuttosto fastidiose.
Se pensi che dare un’occhiata veloce al preventivo del condominio sia sufficiente preparati a cambiare idea. Quello che stai per leggere potrebbe evitarti qualche brutta sorpresa e aiutarti a fare una scelta più consapevole. Vediamo quali documenti chiedere, come leggerli senza impazzire e quali dettagli non devi mai e poi mai sottovalutare.
Vuoi comprare casa? Occhio alle spese condominiali: quello che nessuno ti dice
Quando si parla di spese condominiali non bisogna mai fidarsi delle apparenze. Anche il bilancio più ordinato può nascondere errori o piccole furbizie che, messe una sopra l’altra, fanno lievitare i costi. Quindi, meglio essere pronti e sapere esattamente dove guardare.
La prima cosa da fare è chiedere il consuntivo e non il preventivo. Il preventivo, infatti, è solo una stima di quelle che potrebbero essere le spese, un’ipotesi ottimistica che, se tutto va bene, sarà simile ai costi reali. Ma è il consuntivo che conta davvero, perché mostra le spese effettive sostenute, nero su bianco, senza giri di parole. E sai cosa? Meglio chiedere anche quelli degli ultimi due o tre anni, così puoi vedere se ci sono stati aumenti sospetti o spese straordinarie ripetute.

Poi, pretendi la tabella delle spese dettagliate, un elenco chiaro e preciso di tutte le voci, dalla pulizia delle scale alla manutenzione dell’ascensore, fino al riscaldamento. È qui che spesso si nascondono le sorprese. Un consiglio? Dai un’occhiata particolare alle spese generali: se vedi cifre strane o voci vaghe tipo “manutenzione straordinaria non meglio specificata”, forse c’è qualcosa da approfondire.
Occhio anche alle tabelle millesimali. So che sembrano argomenti da commercialisti incalliti, ma sono loro a stabilire quanto devi pagare per le spese comuni. Confronta i millesimi del tuo futuro appartamento con quelli di unità simili: se ci sono discrepanze evidenti, è meglio capire il perché.
Un’altra cosa da non sottovalutare è il numero dei condomini. Potresti pensare che vivere in un condominio piccolo sia più tranquillo e forse lo è, ma significa anche che le spese pro capite saranno più alte. In un palazzo con molti appartamenti, le spese si dividono tra più persone, mentre in uno piccolo ogni riparazione peserà di più sulle tasche di ciascuno. Quindi, informati bene.
Infine, fai attenzione ai “condomini dominanti”, quei proprietari che possiedono più unità immobiliari nello stesso palazzo. All’apparenza innocui, possono trasformarsi nei veri padroni di casa, decidendo da soli sulle spese e condizionando le assemblee. E non è detto che siano dei saggi benefattori: potrebbero essere fissati con i lavori straordinari o, al contrario, bloccare qualsiasi intervento necessario. Meglio saperlo prima.