Spese condominiali: come controllare se sono corrette (designmag.it)
Le spese condominiali possono risultare spesso “gonfiate” per questo è importante sapere come difendersi e cosa controllare.
Per chi non è del mestiere non è così facile comprendere se vi siano o meno pagamenti o cifre improprie quando si tratta di condominio, ed è per questo che tutti dovrebbero quindi capire con esattezza cosa si deve e non si deve pagare, quanto e in quale modalità può essere a carico dell’inquilino o del proprietario e quindi conoscere le metodiche atte a garantire pagamenti trasparenti ma leciti nei confronti delle parti interessate.
Spesso può capitare che in alcuni contesti vi siano suddivisioni non propriamente consone dal punto di vista normativo e quindi con residenti che pagano più del dovuto ed altri meno. Non sempre questo viene fatto con intenzioni negative ma può essere semplicemente uno scivolone che porta però danni economici ad alcuni.
Per avere una linea guida generale è importante capire qual è la propria situazione. Ovviamente più grande è il complesso, più articolata è la situazione e maggiori sono i problemi. Un palazzo in media ha le spese della pulizia e di piccola manutenzione, un complesso residenziale con giardini, garage e altri elementi come ad esempio piscine e spazi comuni ovviamente dovrà sostenere costi che sono decisamente più impegnativi.
Questo per dire che ovviamente non è sempre uguale e che non c’è modo di stabilire una linea comune per tutti. Quello che però bisogna fare è sicuramente una valutazione oggettivamente. Sul sito di Federcontribuenti si può accedere a delle indicazioni chiare che fungono da base perfetta per avere un’idea pratica delle spese e quindi della propria parte.
Ad esempio il costo medio riportato per la manutenzione ordinaria di un giardino di 400 metri quadri è stimato in 1000 euro, considerando un intervento base circa 10 volte l’anno. Invece per la pulizia della scala di 3 piani è stimato un costo annuo di 1500 euro. Queste sono stime, sicuramente molto dipende dal tipo di ditta a cui si fa riferimento e alla città.
Per capire se si paga il giusto la prima cosa da fare è chiedere la lista delle spese (ci sono anche bonus specifici a cui attingere) quindi non solo la quota da corrispondere. Se un residente deve infatti spendere 200 euro, è fondamentale capire come saranno destinati quindi effettivamente come verranno impiegati questi soldi al netto della situazione generale.
Ad esempio pulizie, giardinaggio, spazi esterni, garage, mantenimento piscina. Questo passo è fondamentale perché aiuta a fare chiarezza. Se quindi la stima per un giardino è 1000 euro, quindi diviso 12 mesi sono circa 85 euro mensili, diviso almeno 10 famiglie si tratterebbe di un importo di circa 8/10 euro. Quindi è bene informarsi, valutare i dettagli e poi fare riferimento a Federconsumatori per le stime esatte così da avere un quadro chiaro se è proporzionale o meno alle spese attese.