Spese condominiali, l'amministratore non te lo dice ma se non controlli questa spesa pagherai il massimo (designmag.it)
Le spese condominiali rischiano di rappresentare un costo molto oneroso per molte famiglie italiane, sopratutto quando all’interno delle spese troviamo anche le voci per il riscaldamento centralizzato e l’uso dell’acqua, sia fredda che calda.
Questi elementi possono infatti far lievitare l’importo da versare mensilmente, portando i condomini a interrogarsi sulla correttezza degli importi. Oltre al bilancio condominiale, che viene redatto annualmente, è bene controllare anche l’esattezza delle spese addebitate, per evitare di pagare più del dovuto.
L’amministratore condominiale presenta ogni anno un rendiconto condominiale, che rappresenta un vero e proprio estratto conto della gestione amministrativa. Questa documentazione deve includere sia le spese ordinarie che quelle straordinarie, oltre a questi dati troviamo poi le entrate condominiali e le motivazioni che hanno portato a effettuare ciascuna spesa.
Per i condomini non è sempre facile capire se tutte le cifre riportate al rendiconto condominiale siano o meno corrette. Per poter essere certi della correttezza delle spese condominiali, è necessario richiedere di analizzare i documenti giustificativi. Ogni voce presente sul rendiconto deve essere accompagnata da una pezze d’appoggio, che può consistere in una fattura, una ricevuta fiscale o un tabulato delle riscossioni periodiche.
Tramite questo controllo permette di valutare la trasparenza e la buona fede dell’amministratore, anche se eventuali discrepanze rilevate su spese approvate anche in passato non possono più essere contestate. Inoltre, è necessario verificare delle tabelle millesimali, queste vengono utilizzate per ripartire tra i condomini in base alla quota posseduta.
Nel caso in cui si presenti un errore nel calcolo dei millesimi è possibile che si verifichi una distribuzione ingiusta delle spese. Se, per esempio, un condomino con una quota maggiore paga la stessa cifra di un condomino con una quota minore, è possibile impugnare il bilancio e richiedere una revisione. Se poi vi è il sospetto che le spese siano state calcolate in modo errato o, addirittura, gonfiate è possibile nominare un revisore contabile. Si tratta di una figura professionale che viene scelta dalla maggioranza dei condomini e a cui viene dato il compito di analizzare in dettaglio il rendiconto condominiale. In questa fase verificherà la correttezza delle attribuzioni delle voci di spesa. In presenza di irregolarità i condomini possono procedere alla revoca dell’amministratore oppure possono decidere di impugnare la delibera approvata.
Tuttavia, per evitare brutte sorprese, prima dell’acquisto di un appartamento sito all’interno di un condominio è bene verificare la presenza di un riscaldamento centralizzato, il numero di condomini – che va poi a incidere sulla ripartizione delle spese -, la presenza di servizi aggiuntivi (come la portineria), lo stato delle parti comuni, come tetto o ascensore. Questi controlli possono dare un’idea di quelle che saranno poi le future spese.