Quello che dovete sapere sulle spese condominiali, quali sono a carico dell’acquirente. Tutte le informazioni utili a non sbagliare.
Quando si compra casa è importantissimo fare attenzione a tutti gli aspetti formali e strutturali che possono avere conseguenze per l’acquirente. Sapere se sull’edificio ci sono ipoteche oppure se sono in corso controversie giudiziarie, se l’abitazione è in regola con le norme edilizie e non sono presenti abusi o difformità. Perché altrimenti l’acquirente potrebbe avere parecchi problemi.
Farsi seguire nell’acquisto da un consulente esperto è fondamentale. Quando si decide di acquistare un appartamento in un condominio è importante sapere che alcune spese condominiali possono essere a carico dell’acquirente. Dunque, è bene informarsi per non ricevere brutte sorprese.
Spese condominiali, quali sono a carico dell’acquirente
Quando comprate casa in un condominio, oltre a fare attenzione a eventuali pendenze giudiziarie, dovete controllare che il precedente proprietario di casa abbia pagato tutte le spese condominiali ordinarie, quelle dell’anno in cui avviene l’acquisto, naturalmente maturate prima del passaggio di proprietà, e quelle dell’anno precedente. Altrimenti potreste essere voi a doverle pagare. L’acquirente, invece, non deve pagare le spese condominiali straordinarie approvate con delibera condominiale quando l’abitazione apparteneva ancora al precedente proprietario, dunque prima del passaggio di proprietà.
Inoltre, l’acquirente non è nemmeno tenuto a pagare le spese legali per cause giudiziarie condominiali iniziate e concluse prima del suo ingresso nel condominio. Perché queste spese restano a carico del venditore, anche se sono maturate dopo il passaggio di proprietà dell’abitazione. Come ha stabilito la giurisprudenza della Corte di Cassazione.
Così come, se da una controversia giudiziaria, iniziata prima dell’acquisto dell’abitazione, dovesse risultare un credito a favore dei condomini, il credito spetterà al venditore e non all’acquirente. A meno che il contratto di vendita disponga diversamente, con una clausola apposita.
In generale, se all’acquirente di un’abitazione situata in un condominio viene chiesto di pagare spese pregresse non dovute sulla stessa abitazione, maturate prima del suo acquisto, l’acquirente stesso potrà chiederne il rimborso al precedente proprietario. Proprio per evitare brutte sorprese è bene informarsi in modo approfondito e con la largo anticipo su eventuali pendenze, legali, giudiziarie e debitorie.
Inoltre, se pensate di fare lavori di ristrutturazione nella casa che avete appena acquistato e si tratta di lavori importanti, che comportano una spesa di almeno 70mila euro, dovete sapere che siete obbligati a chiedere all’impresa incaricata dei lavori l‘attestazione di congruità del costo della manodopera, altrimenti rischiate una multa da 1.000 a 5.000 euro.