Le spese condominiali possono essere prescritte dopo alcuni anni, ma ci sono delle eccezioni a cui fare attenzione.
Non è raro che ci si trovi in difficoltà con i pagamenti delle spese condominiali. Spesso non si arriva a fine mese e si ritarda a pagare le spese di condominio che, però, continuano a crescere e ad aumentare di mese in mese.
C’è, quindi, chi si domanda se esiste prescrizione per quanto riguarda le spese condominiali. Dopo questa, infatti, l’amministratore di condominio può non pretendere il pagamento. Scopriamo di più in merito.
Prescrizione delle spese condominiali nel 2024
Per quanto riguarda le spese condominiali ordinarie – ovvero, gli importi fissi che sono dovuti per le spese abituali comuni, generalmente mensilmente – il Codice Civile stabilisce che i pagamenti possono essere prescritti in cinque anni dalla delibera di approvazione dello stato di riparto e di rendiconto. In linea generale, in queste spese sono incluse le pulizie delle aree comuni e delle scale, ma anche la manutenzione dell’ascensore e dei citofoni, ad esempio, così come il compenso che riguarda l’amministratore.
Se trascorsi i cinque anni dal rendiconto, il condomino in questione non ha ricevuto atti interruttivi – richieste di pagamento formali, diffida ad adempiere, decreti ingiuntivi e simili – è suo diritto non pagare. Gli atti interruttivi, infatti – come si deduce dal nome – azzerano la prescrizione, che inizia a decorrere nuovamente da quel momento.
Ovviamente, bisogna fare attenzione comunque, perché l’amministratore di condominio può agire legalmente contro i morosi entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio. Per opporsi, è necessario inviare una PEC o una raccomandata A/R, così da far presente legalmente la prescrizione. Per quanto riguarda, invece, le spese condominiali straordinarie – ad esempio, per lavori o ammodernamento dello stabile – queste vengono prescritte dopo dieci anni. Anche in questo caso, la prescrizione viene azzerata da eventuali atti interruttivi.
Nel caso di inquilini in affitto, questi devono corrispondere una parte delle spese condominiali oltre che del canone di locazione. Le regole di prescrizione sono, però, diverse e sono di soli due anni dalla richiesta del proprietario di casa che può, però, interrompere la prescrizione con richieste di adempimento.
Secondo quanto detto, quindi, nel 2024 andranno prescritte le spese condominiali ordinarie del 2019, quelle straordinarie del 2014 e gli oneri accessori del 2022. Per quanto riguarda le spese condominiali del 2024, queste verranno prescritte nel 2034 se straordinarie e nel 2029 se ordinarie. Naturalmente, tutto ciò senza tenere conto di eventuali atti interruttivi.