Sostituzione servizi igienici in economia, si può ottenere il Bonus del 50% senza Cila? I rischi da non sottovalutare

Piccoli interventi come la sostituzione dei servizi igienici in economia permettono di accedere al Bonus casa con detrazione del 50%?

Se i lavori di ristrutturazione vengono svolti dal proprietario dell’appartamento senza chiamare una ditta specializzata può nascere un dubbio. Si ha diritto ugualmente alle detrazioni e in caso affermativo quali regole vanno rispettate?

Sentiamo parlare di grandi interventi di ristrutturazione per riqualificare la propria abitazione. Cappotto termico, infissi nuovi, installazione di pannelli fotovoltaici, sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento. Lavori dal costo importante ma non è detto che il proprietario di casa debba ricorrere necessariamente a questi interventi. Esistono tanti altri lavori di manutenzione più ridotti che non richiedono nemmeno la scelta di un’impresa esterna.

C’è chi per spendere di meno riesce a cavarsela in autonomia ma ciò non significa evitare di seguire regolamenti e obblighi. Sicuramente per piccoli lavori di ristrutturazione – come la sostituzione dei servizi igienici – il percorso burocratico e operativo sarà molto più veloce ed economico. Si parla, infatti, di lavoro in economia quando è il proprietario dell’immobile ad eseguire personalmente degli interventi di costruzione o ristrutturazione o, in alternativa, contatta lavoratori non organizzati in impresa per avere un risparmio.

Cosa sapere sui lavori in economia per evitare provvedimenti

I lavori in economia svolti da privati riguardano comuni interventi come piccoli ristrutturazioni di bagni o di cucine. La sostituzione dei sanitari, di piastrelle, del mobilio ma anche l’imbiancatura e la tinteggiatura delle pareti sono interventi definibili “lavori in economia”. Aggiungiamo la posa delle pavimentazioni in legno, ceramica, laminato e interventi minimi sugli impianti (tutto naturalmente eseguito da persone qualificate).

Lavori in economia provvedimenti
Come svolgere lavori in economia (Designmag.it)

Per poter eseguire i lavori in economia bisogna presentare la CILA – Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata – nel caso si tratti di interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo leggero senza attuare modifiche strutturali. Se non si dovesse richiedere la CILA scatterebbero sanzioni essendo i lavori abusivi. Il documento viene redatto da un tecnico abilitato.

Fondamentale, poi, tenere la contabilità dei lavori per poter approfittare delle detrazioni fiscali. Le spese dovranno essere sostenute con metodi tracciabili per avere accesso ai Bonus casa che ammettono gli interventi effettuati. Fatture e ricevute fiscali dovranno essere conservate con cura, anche quelle dei bonifici parlanti in modo tale da portare in sicurezza le spese in detrazione. Per la sostituzione dei sanitari si può richiedere il Bonus ristrutturazioni con detrazione del 50% su tetto massimo di 96 mila euro. Attenzione, nel 2025 l’aliquota scenderà al 36% con tetto di spesa massimo di 48 mila euro.

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