La sostituzione del mutuo è l’opzione più vantaggiosa per ottenere condizioni migliori e risparmiare, superando surroga e rinegoziazione
In questo periodo storico fare progetti di vita sembra sempre più una chimera: quando arriva l’età per andare a convivere o per fare passi in avanti concreti, soprattutto una volta ottenuto un buon lavoro, non è detto sia facile comprare una casa. Una volta aprire un mutuo era un passo quasi obbligato per diventare adulti, attualmente, invece, è difficile anche trovare una semplice stanza da affittare.
Le cose però sembra stiano cambiando finalmente ed esistono delle condizioni nuove che rappresenteranno un vero e proprio incentivo all’apertura di un mutuo. Stiamo parlando della sostituzione del mutuo, una soluzione più vantaggiosa rispetto alla surroga e alla rinegoziazione: ma vediamo cosa dice la legge a riguardo più nel dettaglio.
Grazie alla sostituzione del mutuo sarà possibile trovare un’opzione più vantaggiosa sia per quanto riguarda gli interessi dovuti sia per la somma di denaro di cui si potrà disporre.
Sostituzione del mutuo: metodo per tagliare subito la rata
La sostituzione del mutuo è uno strumento che dà la possibilità di estinguere il mutuo che si è aperto e aprirne uno nuovo. In questo modo ci si rivolgerà però a un istituto di credito differente dal primo, anche se alle volte è possibile che la relativa sostituzione sia concessa dallo stesso ente presso cui era stato aperto.
Si può optare per questa particolare procedura nei casi in cui il piano di ammortamento del precedente mutuo non corrisponda alle proprie esigenze. Quando tale cambiamento avviene presso lo stesso istituto bancario si parla di rifinanziamento e non di sostituzione. Il primo passo da fare per richiederla è stipulare un contratto ex novo chiudendo quello vecchio. Tale possibilità è prevista anche nel caso in cui si usufruisca di agevolazioni per la prima casa. Ma scopriamo più nel dettaglio come funziona e cosa bisogna fare esattamente per ottenere la sostituzione.
Con la sostituzione del mutuo si possono riformulare i dettagli del contratto precedente: dal tasso di interesse all’importo, passando per gli intestatari e le eventuali garanzie. Attraverso questa procedura è possibile ottenere anche liquidità aggiuntiva che può variare molto da un istituto di credito all’altro, dal 10% fino al 100% rispetto al capitale residuo del precedente mutuo.
Gli istituti della surroga e della rinegoziazione sono abbastanza simili alla sostituzione del mutuo, la differenza principale è però che in quest’ultimo si estingue il mutuo esistente e se ne apre uno nuovo. Mentre la surroga prevede il trasferimento di un mutuo da una banca a un’altra e la rinegoziazione permette una riformulazione delle condizioni.