Sostituzione delle ricariche della caldaia a condensazione, chi li paga il proprietario o l’inquilino?

Inquilino o proprietario, chi paga la sostituzione delle ricariche del neutralizzatore di condensa e del polifosfato anticalcare della caldaia?

La ripartizione delle spese tra inquilino e proprietario di casa desta spesso delle perplessità soprattutto quando di tratta di interventi non comuni come la sostituzione delle ricariche delle moderne caldaie a condensazione.

Nonostante il Governo abbia tolto gli incentivi per l’acquisto di una caldaia a condensazione si presume che sarà proprio questo modello di impianto a diffondersi nelle case degli italiani perché efficiente dal punto di vista energetico ma meno costoso rispetto un sistema ibrido o a pompa di calore. La caldaia a condensazione adotta una tecnologia che utilizza uno scambiatore di calore per bloccare la dispersione di calore sfruttando l’energia termica presente nei fumi di scarico.

Questi fumi prima di essere espulsi vengono trasformati in condensa dopo essere stati raffreddati. Ecco perché si parla di condensazione. All’interno dell’impianto ci sono il neutralizzatore di condensa acida e il polifosfato anticalcare che richiedono una ricarica periodica per il corretto funzionamento della caldaia. Una manutenzione specifica che deve obbligatoriamente essere eseguita ma chi paga il lavoro in una casa in affitto, il proprietario oppure l’inquilino?

La normativa è chiara: ecco chi paga le ricariche della caldaia

La Legge stabilisce che a farsi carico del pagamento delle ricariche deve essere l’inquilino dato che l’intervento rientra nella manutenzione ordinaria dell’impianto di riscaldamento. Come stabilito dal Decreto Ministeriale del 16 gennaio 2017 al conduttore spettano le spese di manutenzione ordinaria e di conduzione del sistema di riscaldamento privato. Il Codice Civile sottolinea come le riparazioni di piccola manutenzione sono a carico dell’inquilino nell’articolo 1576 aggiungendo nell’articolo 1609 che per riparazioni di piccola manutenzione si intendono tutte quelle dipendenti da deterioramenti prodotti dall’utilizzo.

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La normativa è chiara: ecco chi paga le ricariche della caldaia (Designmag.it)

Le ricariche sono necessarie per l’utilizzo della caldaia a condensazione, da qui l’obbligo di pagamento per l’inquilino della casa in affitto. Spetta al conduttore anche il controllo dei fumi e la manutenzione ordinaria generale dell’impianto di riscaldamento. C’è un’eccezione alla regola. Nel contratto di locazione si potrebbe inserire una clausola che ripartisce le spese in maniera diversa da quanto previsto dalla normativa.

Le parti potrebbero accordarsi prima della firma per affibbiare al locatore l’onere del pagamento della sostituzione delle ricariche oppure per dividere la spesa in parti uguali. In presenza di accordi specifici, dunque, il locatore potrebbe essere chiamato a contribuire all’intervento altrimenti ad occuparsi della manutenzione ordinaria sarà esclusivamente l’inquilino nel momento in cui la sostituzione sarà necessaria.

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