Solo se cambi le lenzuola con questa frequenza puoi dire davvero addio ai batteri e agli acari

È necessario rispettare una frequenza ben precisa per il cambio delle lenzuola nel proprio letto per eliminare del tutto batteri e acari, ecco qual è.

Entrare in un letto caldo, specialmente in inverno, e con biancheria pulita non può che permettere di stare bene. Molti hanno la sensazione di sentirsi ancora più rilassati in queste condizioni, al punto tale da pensare di potersi addormentare più in fretta. Non si sa se questa sia un’illusione che molti di noi hanno per la bella sensazione che provano in questi casi, certamente rispettare una tempistica ben precisa nel cambio delle lenzuola risulta essere determinante.

Non tutti prestano particolare attenzione a questo aspetto, ma si tratta di un gesto che può essere davvero provvidenziale, soprattutto perché in questo modo si ha la garanzia di poter eliminare del tutto acari e batteri che si formano in modo naturale. Molti di questi vengono prodotti spontaneamente da noi, attraverso sudore, colpi di tosse e starnuti, oltre che con le secrezioni vaginali e anali, senza dimenticare le scaglie di pelle che si possono perdere durante il sonno, che sono il nutrimento principale degli acari. Non si può quindi stare a lungo senza una sostituzione.

La frequenza ideale per il cambio delle lenzuola: ecco qual è

Molti potrebbero non saperlo o non immaginarlo nemmeno, ma il letto può essere considerato un vero covo di germi, che restano invisibili a occhio nudo ma che non sono certamente un bene per la nostra salute. Le diverse ore che trascorriamo in questo posto che è per noi sinonimo di riposo portano infatti a farci depositare sostanze come pelle morta, capelli, peli, muco e cerume, a cui si possono aggiungere funghi e batteri, in modo particolare durante il periodo caldo dell’anno.

Se vogliamo ridurre il più possibile questi problemi si dovrebbero evitare alcuni dei comportamenti che noi teniamo, a volte incuranti delle possibili conseguenze. Si dovrebbe innanzitutto non mangiare a letto, non è ideale però in un’ottica di igiene nemmeno fare salire, o addirittura dormire con cani o gatti. È un errore poi anche coricarsi con i capelli bagnati (non solo per il benessere della chioma), ma anche distendersi anche solo per pochi minuti con i vestiti usati durante il giorno, già qui infatti si depositano i microbi.

donna mangia a letto
Mangiare a letto non è igienico – Foto | Designmag.it

Non si può inoltre prescindere dal cambio delle lenzuola, che dovrebbe avvenire secondo una periodicità ben precisa, altrimenti il rischio di svegliarsi con tosse, problemi respiratori e raffreddore può diventare più che concreto. In genere dovremmo sostituirle una volta alla settimana, in inverno può andare bene anche ogni due, mentre per le federe del cuscino sarebbe bene farlo una o due volte a settimana. Copriletto, coperte e copri materasso vanno cambiati 1 volta al mese, mentre il materasso dovrebbe essere pulito un paio di volte l’anno.

Il lavaggio delle lenzuola può avvenire tranquillamente in lavatrice, ma sarebbe bene non utilizzarla quando è a pieno carico. Fare più cicli può portare magari a spendere di più nella bolletta della luce, ma si avrà la garanzia che la biancheria sia più pulita. Il detersivo dovrebbe essere ideale per il tessuto corrispondente, non si dovrebbe inoltre mai andare oltre una temperatura di 40-60 gradi, ma per eliminare ogni dubbio è utilissimo leggere le indicazioni presenti sull’etichetta. Non si dovrebbe invece mai utilizzare l’ammorbidente, in modo particolare in estate, può portare a ridurre l’assorbenza.

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